Di fronte a una piazza gremita di persone, questa mattina, intorno alle 12, hanno parlato Piera Sommovigo, candidata sindaco alle prossime amministrative alla Spezia, ed Enrico Letta, segretario del Partito Democratico.
"Grazie ad Enrico, quando ho iniziato questa avventura, mi immaginavo gli ultimi giorni di campagna che mi sembravano lontanissimi, adesso che ci siamo salgono ansia e adrenalina ma soprattutto l'entusiasmo, che è ancora più forte".
Queste le prime parole di Piera Sommovigo, che ha poi proseguito: "Sono convinta che cambieremo la nostra città che ha tantissime partite aperte da chiudere, dalla sanità alla Marina Militare, passando per l'area Enel. Dobbiamo fare squadra con tutti i sindaci della nostra provincia, noi lo faremo e cambieremo volto alla città.
Il 12 giugno è un momento di svolta, dovremo fare attenzione a tutti i voti, noi ci siamo fatti carico di problemi e esigenze di ogni realtà, ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, cercando di convincere quelle persone che ancora non hanno idee chiare. Sono certa che con la fiducia della città potremo farcela. La città guarderà avanti ma sarà attenta anche a coloro che rimangono indietro.
La città sarà nuova, in uno sviluppo per tutti e non esclusivo. Datemi fiducia, non vi deluderò".
Successivamente è intervenuto l'ospite più atteso, il Segretario del PD Enrico Letta, il quale ha esordito con la necessità di votare Piera per dare una svolta alla città: "Sono felice di essere qui per dare la spinta finale. Domenica chiudete una parentesi che è stata fin troppo lunga, che ha rallentato questa città mettendola in un angolo rispetto alla Liguria e rispetto all'Italia. Parentesi nella quale Spezia non è riuscita a prendere quel treno che ora è nelle mani di amministrazioni che invece hanno una buona guida, a differenza di qui".
È poi intervenuto sull'importanza di una candidata donna, in una società che deve essere equa e che coinvolga tutti, anche i più giovani: "Piera è una grandissima candidata, ma soprattutto ha una marcia in più in quanto donna. Sono particolarmente contento perché in queste elezioni si vota in 26 capoluoghi di provincia, in cui abbiamo 9 donne candidate sindache, e questa è una delle cose di cui sono più soddisfatto. Se avessimo portato 26 uomini candidati avremo detto alla nostra società che deve andare avanti con un passo diverso tra uomini e donne. Noi dobbiamo valorizzare donne e giovani, dobbiamo guardare al futuro.
Per quanto riguarda i giovani, ne conosco tantissimi di Spezia e ne ho visti tanti andarsene, ciò con Piera deve cessare, perché è importante che ragazzi e ragazze facciano esperienza fuori dalla loro città ma per poi tornarvi.
I nostri ragazzi, che mediamente escono di casa a 30 anni e mezzo, non è che non escono per colpa loro, la colpa è della società. Impegno che noi dobbiamo prenderci è far si che i ragazzi di Spezia trovino qui l'ambiente giusto, con l'aiuto nazionale che dovrà restituire dignità al lavoro giovanile anche con la legge del salario minimo.
Il paese deve incentivare il lavoro, non gli investimenti finanziari e questa scelta la porteremo avanti con forza e determinazione.
Queste elezioni sono importanti anche perché un grande partito di popolo sa anche ammettere quando ha sbagliato. Noi abbiamo capito che autosufficienza e isolamento in politica non pagano mai, abbiamo la voglia e la volontà di costruire con grande forza, come Piera sta costruendo qui. L'obiettivo è vincere in tutta Italia ma soprattutto a Spezia che è tra le realtà più importanti".
