"Si ritiene che il servizio del trasporto pubblico locale, sostiene Loriano Isolabella che ha maturato notevole esperienza nel settore, non debba avvalersi solo di quello su gomme come da anni avviene nel nostro comune e nella nostra provincia, ma si rende quanto mai necessaria una diversificazione per la conformità del nostro territorio".
"L'attenzione deve essere pertanto dedicata ad utilizzare il fondo regionale trasporti destinato a La Spezia per i settori del trasporto su rotaie ferroviarie e verso quello marittimo per effettuare i collegamenti con i comuni della provincia oltre ad incrementare soluzioni innovative per favorire il raggiungimento delle parti collinari della città attraverso scale mobili, ascensori o trenini elettrici".
"Da tempo si parla della metropolitana leggera con una frequenza di ogni 10 minuti con doppio senso che può partire da Deiva ed arrivare fino a Luni. Se si considera che ogni comune delle cinque terre ha già una sua stazione e così dicasi per i comuni della Val di Magra( Arcola, Vezzano, Santo Stefano, Romito, Sarzana, Molicciara, Luni) La Spezia che dispone della stazione centrale oltre a quelle marginali di Migliarina e dei Boschetti di cui è necessario rivedere la loro funzione, la maggiore attenzione va verso un riordino del trasporto verso i comuni della Val di Magra".
"In particolare gli entroterra dei comuni della Val di Magra potrebbero essere raggiunti in linea verticale direttamente dalle singole stazioni ferroviarie , mettendo in sincronia il trasporto su gomme con quello ferroviario, invece di utilizzare come avviene ora, solo in linea orizzontale il trasporto su gomme".
"Ciò potrebbe fare risparmiare delle risorse finanziarie del fondo regionale ora destinato al territorio, che andrebbero così investite sia nel trasporto ferroviario ,che in altre forme compreso quello marittimo. Si aggiunge che le linee del nostro trasporto pubblico locale, potrebbero essere integrate con linee permanenti e non stagionali del trasporto marittimo sul Golfo e nelle cinque terre".
"L'istituzione di queste forme aggiuntive favorirebbe un incremento dei contributi regionali, per il trasporto pubblico locale, in quanto aumenterebbero il numero di km di collegamento con le nostre realtà seppur operato con strumenti diversi, giustificato dal fatto che farebbero aumentare la velocità chilometrica su strada, per l'alleggerimento del traffico stradale e la realizzazione complessiva di economie gestionali sia a favore del trasporto pubblico che di quello privato".