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Un fiume di donne per le vie della città al grido di “Piera sindaca” In evidenza

"Possiamo cambiare in meglio la nostra città, migliorare il welfare, la scuola, i sevizi sociosanitari. Insieme vinciamo! Ora ne sono certa!”


“Un fiume di donne libere, appassionate, intraprendenti ha attraversato oggi la nostra città al grido di “Piera sindaca! Non vi sarò mai abbastanza grata per il sostegno che mi state dando! Sarò la vostra prima donna sindaca, lo devo a voi che da settimane mi sostenete con forza e grande impegno. Possiamo cambiare in meglio la nostra città, migliorare il welfare, la scuola, i sevizi sociosanitari. Insieme vinciamo! Ora ne sono certa!”

Con queste parole Piera Sommovigo ha chiuso la sfilata di donne, almeno un centinaio, che oggi pomeriggio, sabato 4 giugno, hanno partecipato al flashmob “Da donna a donna” organizzato dalle candidate della coalizione civica, progressista e di centrosinistra a sostegno della candidatura di Sommovigo a sindaca della città di Spezia. “Piera sindaca” è stato lo slogan ripetuto a gran voce durante il corteo durato un’ora e mezza che da Piazza Sant’Agostino ha raggiunto Piazza Garibaldi passando per via del Prione, per poi concludersi nel luogo di ritrovo passando questa volta da Corso Cavour. Una marcia pacifica e molto sentita che ha saputo coinvolgere le persone incontrate per strada e nelle piazze, dove le numerose partecipanti, vestite simbolicamente di bianco e di rosso, hanno consegnato a tutte le donne incrociate lungo il percorso una lettera intitolata “Da donna a donna” di cui segue il testo integrale:


“Scriviamo a te, perché tra donne ci si capisce meglio. Ognuna di noi, nella propria quotidianità, nel lavoro, nello studio, in famiglia, sa quanto deve sgomitare per rag- giungere l’obiettivo. Si dice fare due volte meglio per essere giudicate brave la metà. Una sensazione che noi donne conosciamo bene. Nella nostra vita ci siamo sempre messe in gioco, raggiungendo i nostri traguardi professionali e famigliari dovendo spesso adeguarci a modi e tempi costruiti su schemi maschili.


Pensare che nel 2022 si parli ancora di rivendicazioni di genere, rammarica e rattrista. Ma la strada da fare è ancora lunga e noi e andiamo avanti con determinazione e coraggio: nel nostro piccolo, dentro le mura di casa, tra le pareti dell’ufficio, con gli amici, i parenti, i colleghi. Ci impegniamo perché nella nostra città avvenga un cambiamento prima di tutto culturale. E infatti, alla domanda “perché non abbiamo mai avuto una donna al gradino più alto, quello di Sindaca?”, non abbiamo trovato risposte convincenti, ma una soluzione sì: vogliamo che quel momento sia ora. Con la prima donna Sindaca sappiamo che avremo una città più sicura, non perché reprime, ma perché sa educare. Avremo una città che fa proprio il senso di comunità, come in una grande famiglia, dove ognuno occupa il suo posto e rispetta quello altrui. Avremo una città più partecipata, in cui fioriscono le occasioni di incontro e confronto.


Avremo luoghi di incontro messi a disposizione dal Comune, la cultura sarà il filo rosso che li unisce. Avremo una città più giusta ed equa, dove ogni donna può sviluppare le proprie ambizioni grazie a nuovi servizi a sostegno dei più piccoli e dei più anziani. Avremo una città in ascolto, come solo le donne sanno ascoltare. Avremo una città che aiuta le ragazze, potenziando i servizi legati alla loro formazione, ma anche all’educazione sessuale e le tante problematiche legate ai disturbi alimentari. Avremo una città che non giudica e non pregiudica l’orientamento sessuale o religioso ma che garantisce i diritti di tutte coloro che vogliono vivere all’interno di una comunità rispettando i doveri fondamentali. Avremo una città senza barriere, né mentali né architettoniche, perché uscire con un passeggino o una carrozzina non diventi l’impresa della vita, ma un semplice giro in centro. Ecco cara amica, perché è così che ti sento, non ho la pretesa di fare una rivoluzione culturale in pochi giorni, ma di stimolare in te una riflessione: ogni lungo viaggio inizia con un primo passo. Avere la prima Sindaca nella nostra amata città è il primo passo che abbiamo scelto di fare, insieme a te”. 

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