"L’Unione di Centro ha tenuto il suo incontro dibattito nella giornata di ieri presso il cinema Nuovo con la proiezione del film” Esterno Notte” di M. Bellocchio che ricostruisce il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. La manifestazione voluta da Loriano Isolabella, critico sulla narrazione non corrispondente a volte a fatti realmente accaduti, per mettere in evidenza l’attualità dei valori rappresentati dalla Democrazia Cristiana, la cui continuità oggi è rappresentata unicamente dall’U.D.C", così in una nota l'UDC La Spezia.
"Il dibattito è stato condotto dalla dott.ssa Beatrice Boccaletti che apriva la discussione con l’interrogativo sulla finalità del film, che apre il suo inizio con una immagine significativa e con un interrogativo che si accompagna per tutta la durata della prima parte del lungometraggio: Aldo Moro rilasciato dai brigatisti e tenuto nascosto in un Ospedale, considerato pazzo, con il timore da parte degli uomini del Governo, precipitati al suo capezzale di rivelare soprattutto agli Americani, il suo rilascio".
"Poche parole di Aldo Moro sia per ringraziare i brigatisti di avergli ridato la vita che per comunicare le sue dimissioni dalla Democrazia Cristiana e la sua rinuncia a qualsiasi incarico istituzionale che in futuro gli fosse stato offerto".
"Il Sen.Lucio D’Ubaldo pone alcune riflessioni su questa immagine iniziale, sostenendo che forse il regista vuole dimostrare il grande desiderio di tutto il suo partito e dei dirigenti e del Pontefice Paolo VI, che la pellicola lo rappresenta come un grande amico di Aldo Moro e particolarmente intraprendente nella circostanza in cui fosse necessario conferire un lauto riconoscimento ai brigatisti, in sostituzione di quanto richiesto, sul piano politico, dello stato di guerra contro l’Italia".
"Lo stesso Isolabella chiamato a fare osservazioni sulla narrazione visiva, rifiuta di vedere così rappresentata l’azione di Paolo VI, persona di gande cultura, rispettosa delle nostre istituzioni e consapevole di quanto rappresenta il Vaticano nel mondo per cui vi è la necessità di esercitare una particolare prudenza in una situazione così delicata, in cui deve muoversi in una strettoia quasi impercorribile tra il desiderio umanitario di soccorso e difesa della vita e la ragion di Stato di non concedere nulla alla controparte sulla trattiva di riscatto. Così sarà il discorso che porta a conclusione la prima parte del film".
"Il Sindaco ha solo voluto ringraziare nel suo intervento l’UDC per il sostegno dato alla sua candidatura e tutti i presenti in sala accorsi numerosi all’iniziativa politica".
"Il commiato finale, dopo l’aperitivo, è stato dato agli intervenuti da parte della dott.ssa Beatrice Boccaletti, a conclusione dei lavori del convegno, sottolineando comunque il valore della produzione cinematografica, comunque oggetto di critica".