Durante il Consiglio Provinciale di quest’oggi abbiamo assistito all’ennesima prova di scarso valore Istituzionale del Presidente Peracchini e della sua silente e ossequiosa (quasi) maggioranza. Ancora una volta è stato impedito il legittimo confronto democratico. Inaudita infatti la decisione del Presidente della Provincia di non discutere una nostra mozione del 12 aprile (RIBADIAMO 12 APRILE).
La nostra mozione chiede di ritirare la costituzione al consiglio di stato della Provincia della Spezia contro la sentenza di primo grado nel ricorso presentato, e vinto, dai comuni di Vezzano Ligure e Santo Stefano di Magra contro la realizzazione del Biodigestore in località Saliceti. La Provincia contro i Comuni! I motivi della nostra contrarietà sono molteplici e, soprattutto, ormai sono anni che cerchiamo di affrontare politicamente il delicato tema, ma anche in questa occasione chi ha l’onere del comando, in barba ai regolamenti, è riuscito ad evadere le risposte.
Come Consiglieri Provinciali ci teniamo a precisare che non compete al Dott. Peracchini stabilire ciò che si deve e ciò che non si deve discutere nel consiglio, ma sono le regole democratiche che per primo il Presidente dovrebbe rispettare. Proviamo grande rammarico ogni volta che viene impedito il legittimo confronto, soprattutto su temi così importanti che riguardano la salute e il benessere dell’intero Territorio. E proviamo anche rammarico verso i nostri colleghi consiglieri che si sono ben guardati dal prendere posizione in merito pur di accondiscendere il loro Presidente. Non finisce qua. Andremo dal Prefetto affinchè si faccia chiarezza sul palese mancato rispetto dei nostri ruoli e dei regolamenti ed, anche, in merito alla votazione successiva alla nostra uscita che riteniamo irregolare in quanto fatta senza il numero legale degli aventi diritto
Simone Regoli
Giacomo Cappiello
Massimo Lombardi