Tanti i temi affrontati questa mattina, presso la terrazza CAMEC del museo della Spezia, subordinati a un unico fine, ossia quello di parlare di cultura e territorio, definiti un vero e proprio binomio inscindibile. La conferenza, coordinata dal Sindaco di Monterosso Emanuele Moggia, si è aperta con gli interventi di molti candidati della varie liste a sostegno di Piera Sommovigo, che hanno portato il loro pensiero su questo tema. In seguito sono intervenuti la Candidata Sindaca del Centro Sinistra per le elezioni amministrative della Spezia Piera Sommovigo e infine, il Ministro della Cultura Dario Franceschini
Il primo a esporsi è stato William Domenichini, candidato della lista Leali a Spezia, il quale si è soffermato sull'importanza dell'instaurare un colloquio tra il comune e le aree militari, fonti di un grandissimo patrimonio nascosto. A seguire Giorgia Lombardi, capolista di Spezia con te, che si è soffermata sull'importanza dell'isola Palmaria e della paura di una sua possibile privatizzazione a seguito del masterplan.
Il terzo intervento è stato effettuato dalla candidata della lista Spezia bene comune Catia Castellani, la quale ha espressamente comunicato la necessità di avere luoghi per fare cultura nella nostra città.
Successivamente si è esposta Stefania Giovando, candidata della lista 5 Stelle, facendo leva sull'importanza dell'impegno di una nuova politica locale che vada in direzione della cultura, senza remare contro ad essa.
Infine ha concluso gli interventi dei candidati la capolista di PD - Articolo 1 Martina Giannetti, che ha sottolineato l'importanza delle nuove generazioni ma soprattutto della necessità di un assessorato alla cultura.
Dopo gli interventi dei membri delle varie liste, ha preso parola Piera Sommovigo, candidata a Sindaco della Spezia:" Già toccati tutti gli elementi più importanti del nostro programma. Questo è il meraviglioso quadro di bagagli delle persone che si sono messe a disposizione del progetto. Siamo tutti uniti verso l'obiettivo comune. La cultura sia anche uno strumento per difendersi, che aiuti a cavarsela in ogni situazione. Sarà un lavoro straordinario quello che dovremo fare, ma sicuramente faticoso, perché l'amministrazione uscente ha spento ogni forma di iniziativa mostrando un totale vuoto di progettualità.
Una citta in cui i cittadini non sono invogliati e facile da gestire, penso che questo modo di governare sia una scelta politica di abbattere qualsiasi possibilità di spirito critico in città.
Abbiamo tante idee, come una carta di credito della cultura, perché penso che i nostri cittadini stessi devono conoscere le nostre realtà, come quelle museali. Se ti appassioni al patrimonio, poi sei portato a difenderlo.
Sono convinta che ce la faremo, sento un aurea positiva intorno a noi, perché noi vinceremo. Il nostro progetto di rinascita che deve essere veramente messo in pratica".
Infine, è intervenuto il Ministro della Cultura Dario Franceschini:"Quando sono diventato ministro della cultura la prima cosa che ho fatto è stata convincere gli altri che investire in cultura in Italia non è solamente un dovere costituzionale, ma è anche grande risorsa economica su cui il nostro paese deve puntare.
Quando si pensa l'Italia e bellezza arte e cultura, per cui investire su questo è anche motivo di grande risorsa economica. Sentire il dibattito di questa mattina mi riempie il cuore, va anche oltre il futuro di La Spezia, un lavoro importante.
Il turismo internazionale tornerà ancora piu forte, dato che abbiamo due anni di arretrato, a quando il problema era evitare il sovraffollamento, e l'unico modo per farlo è una moltiplicazione dei luoghi italiani che portino turismo internazionale e culturale.
Ci sono potenzialità geografiche straordinarie da un utilizzare fino in fondo in questa città. Attrarre turismo riscoprendo la città e non sfruttandola solo come accade in altre visioni di città. Condizione del turismo del futuro è immersione in un esperienza autentica, per cui dobbiamo tutelare le nostre realtà. Senza cultura non si partecipa alla vita della città".