L’Unione di Centro distribuisce le proprie indicazioni programmatiche presso la sede dell’Unione di Centro alla Spezia in via del Torretto 62, dove Loriano Isolabella, candidato dell’U.D.C. riceve, ogni giorno, gli elettori nel pomeriggio dalle ore 16 alle ore 19.
Molta attenzione nel programma dell’UDC viene data ai problemi degli anziani, per la nutrita presenza in città di persone entro questa fascia di età che hanno esigenze di servizi assistenziali efficienti e di una pronta tutela sanitaria tendo conto che gran parte di questa popolazione è portatore di handicap o di diverse forme di invalidità.
La medicina territoriale con l’ausilio dei medici di base deve essere rafforzata, soprattutto periodo estivo, dove tanti anziani soli o con nuclei famigliari difficili vengono trasferiti o parcheggiati in case di cura o addirittura strutture ospedaliere che con benevolenza li accolgono per andare incontro a soli motivi organizzativi della vita famigliare.
Questi non sono solo problemi di natura sanitaria ma soprattutto di natura socio assistenziale con riferimenti psicologici legati anche con la sindrome dell’abbandono.
Se ci si preoccupa di come non dover lasciare solo un animale figuriamoci il trauma che colpisce le persone in tale situazione, per cui sarebbe necessario, con l’aiuto delle associazioni del volontariato, sperimentare un servizio su chiamata ”Una parola di amicizia” ovvero persone disponibili a dialogare con l’anziano che avverte l’esigenza di avere qualcuno vicino ad ascoltare i suoi problemi e dare e certezza di essere parte di una società vicina e sensibile e solidale.
Oggi precisa, ancora Isolabella, che oggi diventa sempre più difficile per un anziano avere rapporti con la pubblica amministrazione dove per comunicare occorre uno spid e a volte l’utilizzo di servizi informatici abbastanza complessi, come la firma elettronica digitale, la disponibilità di una pec, ma soprattutto una disinvolta praticità con gli strumenti innovativi dell’informazione.
Si ritiene che oltre a predisporre corsi informatici di base per l’utilizzo di un pc e di internet, si renderebbe necessario istituire nei singoli quartieri cittadini degli infopoint con personale disponibile, anche volontario, per esser di ausilio alle persone che devono comunicare pratiche amministrative con i sevizi pubblici.
Sono solo alcuni esempi per far maturare la coscienza di una città solidale integrata attenta ai bisogni delle fasce più deboli, non produttive ma che rappresentano sempre una componente importante del nostro tessuto sociale e delle nostre tradizioni culturali che pongono al centro la vita della famiglia.
Loriano Isolabella