Oggi, 9 maggio alle ore ore 18, presso la targa dedicata a Giuseppe "Peppino" Impastato tra Viale Alpi e Via Monfalcone alla Spezia, Massimo Lombardi di Spezia Bene Comune e la candidata sindaca Piera Sommovigo commemoreranno il grande Peppino a 44 anni dalla sua tragica morte.
"Era la notte buia dello stato italiano", quel 9 maggio 1978: mentre a Roma veniva scoperto il corpo di Aldo Moro, Peppino Impastato veniva ucciso dalla mafia siciliana che ne inscenò il suicidio per infangarne il nome e etichettarlo come vigliacco.
Peppino fu, invece, tutto il contrario; portavoce delle idee più rivoluzionarie e coraggiose che un uomo nella sua posizione potesse avere, e per questo merita di essere ricordato.
Peppino va ricordato come precursore dell'antimafia sociale, come giovane straordinario, come esempio, ma soprattutto come compagno, ucciso in nome di un'idea.
Le sue idee non moriranno mai, assieme a quelle dei grandi magistrati Falcone e Borsellino cui ricorre quest'anno il trentennale del loro duplice assassinio.
Perché anche oggi la mafia, sempre più pervasiva all'interno delle strutture economiche e sociali, va combattuta in ogni momento e luogo.