La Spezia con la Giunta Pagano già nel 2004 aveva progettato il nuovo waterfront offrendo una visione e una prospettiva alla città. Federici ha posto le condizioni perché si realizzasse. Peracchini quelle perché si trasformasse in un progetto minimale senza ambizioni.
Ora bisogna riprendere lo spirito originario e le idee legate alla vocazione storica della città.
I waterfront devono essere luoghi capaci di moltiplicare la potenzialità turistica di Spezia, come molti modelli internazionali dimostrano. Esattamente l'opposto di ciò che auspica la Sommovigo. Bisognerebbe collocare nel fronte a mare tre fondamentali funzioni.
Ottenere dal Governo e dalla Marina militare che il Museo Navale, progettato da un grande architetto trovi collocazione nel waterfront.
Un grande teatro, il più bello e sorprendente che esista sul mare, utilizzabile anche come centro congressi (una funzione che oggi non svolgiamo). E poi strutture per il turismo, anche alberghiere di altissima qualità, perché altrimenti questa economia non può funzionare. Spezia che cresce, non che decresce.
Antonella Franciosi
candidata sindaco Spezia Riformista