Ci paiono, anzi sono, del tutto al di fuori dalla realtà le parole con cui l’onorevole Paita esprime le ragioni che l'avrebbero costretta a rompere il fronte riformista spezzino.
Noi di AvantInsieme avevamo definito con i socialisti ed Italia Viva un programma comune da discutere con tutti i rappresentanti degli altri movimenti che compongono la coalizione di centrosinistra. Purtroppo, o per fortuna, ancora prima di avviare il confronto con la candidata del centrosinistra, Italia Viva ha deciso, unilateralmente, di andare da sola, rifiutando qualsiasi confronto programmatico: una scelta squisitamente politica che ci parve, al momento, del tutto incomprensibile e della quale abbiamo colto il senso soltanto qualche giorno dopo, quando l'On. Paita annunciò che a Genova avrebbe sostenuto il sindaco del centro destra, assieme a Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia ecc ecc.
Evidentemente anche il più spregiudicato degli attori politici, avrebbe avuto difficoltà a spiegare agli elettori la scelta di stare con il centro destra a Genova e con il centrosinistra a Spezia!
Così facendo ancora una volta l’On Paita ha sacrificato Spezia in favore di Genova e ancora una volta, ci viene da dire, gli interessi spezzini sono stati subordinati a quelli di Genova.
Dunque, l'on. Paita non adduca scuse campate in aria cui nessuno crede: il waterfront e la Calata Paita non c’entrano nulla perché non sono mai stati oggetto di confronto e tanto meno di scontro tra AvantInsieme e Italia Viva. Dispiace vedere che per dar conto di una scelta politica davvero incomprensibile, si sia deciso di ricorrere alle bugie.
Non confondiamo la calata Paita con una scartina calata dalla Paita per giustificare l'ingiustificabile.
Il silenzio sarebbe stato più dignitoso.
Il Coordinamento di AvantInsieme