fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Amministrative alla Spezia, Azione ha scelto il suo candidato sindaco In evidenza

Il 14 aprile la presentazione ufficiale.

"Da oggi in poi qualcuno avrà l’avventura di leggere notizie sulla mia candidatura a Sindaco della Spezia": esordendo con queste parole l'avvocato Andrea Buondonno ha annunciato, sul proprio profilo Facebook, la decisione di candidarsi alle amministrative del 12 giugno per la carica di primo cittadino della Spezia.

Buondonno è quindi il nome scelto da Azione, che ha deciso di non supportare la candidatura di Piera Sommovigo.

Il candidato sindaco e la sua lista si presenteranno ufficialmente alla città giovedì 14 aprile alle ore 17.30 sulla motonave Albatros ormeggiata in Passeggiata Morin.


Nel lungo post scritto su Facebbok, Buondonno elenca così le motivazioni che lo hanno portato alla candidatura:
• Perché credo nella forza rivoluzionaria delle buone maniere, della bellezza, delle fermezza e della moderazione contro l’insulto contro la prevaricazione

• Perché credo nell’onestà, nella competenza, nell’equilibrio, nella forza, nell’umorismo, nella mitezza, nel valore della lungimiranza

• Perché credo che tutte queste virtù vadano esercitate con lo stile della gentilezza, della nobiltà d’animo. E con tanto cuore.

• Perché credo che il rispetto con cui trattiamo gli altri sia il seme per una nuova era dei rapporti tra cittadini e tra cittadini e istituzioni. Vorrei che alla distaccata burocrazia di un ufficio comunale si sostituisse il volto gentile di una amministrazione “umana”

• Perché vorrei sedermi in terra, in circolo a parlare scherzare con i giovani della nostra città e sognare insieme a loro alla ricerca delle loro buone ragioni per desiderare di diventare adulti

• Perché vorrei che la mia sfida diventi la sfida della mia città gentile, umana, inclusiva, efficiente. Vorrei che la mia amministrazione restasse lontana dall’odio, dal potere e dalla presunzione

• Perché rifuggo da discorsi solenni, dalla declamazione di granitici princìpi che si perdono nelle ombre della semplicità di chi ci ascolta e creano incolmabili fossati tra uomini di pari dignità

• Perché credo che le uniche armi che si devono esportare sono quelle del dialogo, della semplicità, della persuasione e della ragionevolezza

• Perché credo che il “bene della comunità” debba essere la nostra Pietra Filosofale, il simbolo catalizzatore della rinascita di ogni società civile e delle sue istituzioni

• Perché credo nella possibilità e nella necessità, nella politica come nella società civile, di creare un clima costruttivo che renda più armonici i compiti, le responsabilità, il lavoro quotidiano di noi tutti.

• Perché credo che l’abnorme astensionismo degli elettori (ormai al 50%) sia un segnale drammatico e pericoloso per la nostra democrazia e che occorra ripartire dalle fondamenta del concetto di “cittadinanza attiva”, dal concetto di “benessere della persona” Credo che ogni cittadino debba ridiventare orgoglioso della propria città. E magari anche di contribuire a migliorarla.

• Perché credo non sia giusto che i cittadini siano considerati soltanto “consumatori” e non risorse umane da cui invece poter ricevere e con cui poter condividere valori e qualità di vita

• Perché credo che tutti, ma soprattutto le persone fragili, abbiano il diritto primario ed assoluto di essere aiutate dalle istituzioni preservando la loro dignità

• Perché credo che i giovani non devono essere blanditi dal mondo degli adulti e loro stessi non devono limitarsi a gridare la voglia di realizzare i loro sogni. Sono molto migliori di noi, il mondo degli adulti potrà aiutarli innanzi tutto non frapponendo ostacoli. Vinceranno loro

• Perché credo che la violenza che permea le nostre società non è solo quella infame sulle donne e sui bambini. Quella è solo la vile punta di un iceberg al di sotto del quale vi è l’aggressività e l’offensività dei linguaggi, la maleducazione, l’intolleranza verso l’altro. Credo che molto si possa fare attraverso un gigantesco “patto sociale educativo”, un piano Marshall dell’educazione civica, che dovrà partire dalle scuole elementari fino alla implementazione di veri e propri corsi di formazione alla corretta genitorialità.

• Perché credo che un problema di un bambino che non ha adeguata assistenza, il problema di un anziano in difficoltà, il problema di una ragazza madre con figlio da mantenere ecc., sia un problema “nostro” e che dobbiamo contribuire a risolvere.

• Perché credo che la vera lungimiranza di un cittadino o di una qualsiasi persona delle istituzioni, debba essere la capacità di comprendere che solo seminando e promuovendo una socialità virtuosa dal punto di vista culturale, etico e morale, si potranno poi affrontare con la dovuta fermezza, rettitudine ed efficienza i problemi contingenti di una città.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.