L’alienazione dei due plessi scolastici inutilizzati, quello di Ortonovo e quello dell’Annunziata, è una scelta divenuta inevitabile, considerata l’impossibilità di un adeguato utilizzo di quei beni e la necessità di non disperdene il valore.
La nostra proposta è che le somme derivanti da questa vendita siano riutilizzate per la rigenerazione di altri beni pubblici del nostro Comune e una loro valorizzazione, per esempio, nell’ottica di quel principio di accoglienza, turistica, umanitaria e sociale, di cui Luni ha grande necessità.
Crediamo che sarebbe una scelta lungimirante, per esempio, un investimento sul consultorio di Casano, già a suo tempo preso in considerazione per il progetto SPRAR poi, purtroppo, fallito per scelte scellerate a livello nazionale.
Una struttura di accoglienza che possa essere messa a disposizione sia per accogliere, ad esempio, chi oggi fugge dall’Ucraina e da tutte quelle zone dove le guerre, l’estrema povertà o l’assenza di diritti umani rendano insostenibile la vita, chi, per eventi che ne cambino lo stile di vita, si trovi ad avere necessità di un tetto sicuro, ma anche, perchè no, di chi, nel suo viaggio alla ricerca delle meraviglie del nostro territorio, voglia spendere un tempo più lento e fermarsi a dormire come nostro ospite.
La nostra idea di sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e all’insegna del recupero e dell’ottimizzazione del patrimonio esistente, parte anche da queste scelte.
Sinistra Lunense