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Arsenale, Articolo Uno: "Aveva 21mila dipendenti, ora sono 600. Restituisca alla città le aree in disuso" In evidenza

Questa mattina, a Marola, la manifestazione dei cittadini, che chiedono lo sbocco a mare e la bonifica dall'amianto.


Abbiamo voluto portare l'appoggio ed il sostegno di Articolo Uno alla manifestazione dei Murati vivi.

L'Arsenale occupa oltre 850.000 mq, più il mare di fronte; una volta aveva circa 21.000 dipendenti più un vasto indotto. Ora occupa la stessa area, ma i dipendenti sono circa 600 e l'indotto è calato.

Non si capisce perché non si liberino aree non più usate, che creano anche problemi ambientali come nel caso del campo di ferro ridotto ormai a discarica, con forti rischi, o come nel caso delle carcasse di navi ferme da anni, o come suede per le coperture di amianto oggi fuori legge.

Ci sono interi quartieri, non solo Marola, "murati vivi" e impossibilitati ad avere uno sbocco a mare, che giustamente chiedono.

A ciò si aggiungono, a Marola, i problemi della strada Napoleonica che, non solo In estate, si trasforma in una camera a gas accentuata in questi giorni da lavori in corso.

Da notare l'assenza alla manifestazione di rappresentanti del Comune e del sindaco, che era impegnato a passeggiare con il cane: questo è certo più importante dei problemi dei cittadini di Marola e dei problemi dell'ambiente.


Paolo Putrino
Articolo Uno

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