Molte reazioni aveva suscitato ieri l'articolo pubblicato su "Il Fatto Quotidiano" relativo a presunte frasi razziste e xenofobe scritte sulla chat Whatsapp della Maggioranza spezzina.
Oggi arriva la replica del Sindaco Peracchini e dei Capigruppo di Maggioranza.
Questa la nota:
“La mozione contro ogni forma di totalitarismo e antisemitismo votata il 22 novembre 2021 all’unanimità del centrodestra e delle liste civiche che sostengono questa Amministrazione è la bussola che orienta il nostro agire politico e l’unico atto concreto di democrazia che rivendichiamo con orgoglio perché promuove la cultura di una memoria condivisa che respinge i crimini dei regimi nazisti, fascisti, comunisti e stalinisti e di altri regimi totalitari e autoritari del passato. Questa è politica.
Guardare invece dal buco della serratura per costruire ad arte una strumentalizzazione fondata sulla violazione della privacy, che rimane un reato, è un mezzo becero che offre ai cittadini la misura della statura morale e politica delle sinistre della nostra città, per la seconda volta nell’arco di dieci giorni.
In ogni caso non è certo divulgando le chat che si educano i cittadini a valutare il lavoro dell'Amministrazione Comunale che in ogni atto ufficiale ha rispettato quanto dettato dalla Costituzione Italiana. Pensiamo che anche chi è preposto al controllo della cyber-privacy saprà garantire la legalità.”
Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini
Fabio Cenerini
Capogruppo La Spezia Vince, Emanuele Corbani
Capogruppo di Cambiamo, Marco Frascatore
Capogruppo di Per la Nostra Città con Giulio Guerri, Giulio Guerri
Capogruppo di Fratelli d’Italia, Sauro Manucci
Capogruppo del Gruppo Misto di Maggioranza, Patrizia Saccone
Capogruppo di Lega, Lorenzo Viviani