"È un'elezione importante che cade in un momento complesso per il Paese, tra una pandemia che è ancora tra noi e una ripresa che sta trascinando il Paese verso il futuro.
È un voto che spero sia il più compatto e ordinato possibile e che metta finalmente i partiti di fronte alla propria responsabilità di costruire davvero la Terza Repubblica e portare la legislatura al termine, facendo quelle riforme che servono per dare poi una prossima legislatura ordinata e possibilmente governata da chi gli italiani sceglieranno". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, al termine della votazione a scrutinio segreto avvenuta in Consiglio regionale per l'elezione dei delegati liguri all'elezione del prossimo Presidente della Repubblica.
In merito all'ipotesi di elezioni politiche in caso di elezione del presidente Draghi al Quirinale, Toti ha risposto: "Chiunque vada al Quirinale, il Paese non può tornare a votare mentre infuria la variante Omicron, mentre stiamo trasformando nuovamente la sanità in una sanità comunque votata al covid, mentre ci sono ancora in Parlamento le riforme del Pnrr e mentre la ripresa economica è solo al primo vagito.
Il vero piatto delle elezioni presidenziali sono quelle riforme che consentano alla prossima legislatura di essere ordinata e proficua per il Paese, quindi legge elettorale, quindi un governo che porti a termine la legislatura con la forza politica per farlo, quindi le riforme dei regolamenti parlamentari che aiutino poi le riforme del Pnrr a prendere forma.
C'è ancora un importante lavoro da fare: chiunque voglia andare al Quirinale – conclude - dovrà anche farsi anche carico ed essere garanzia di queste esigenze del Paese".