"Comprendiamo e, anzi, siamo assolutamente a favore di un'opposizione in consiglio regionale che sia costruttiva e funzionale al buon governo di un territorio ma purtroppo, come al solito, non è una caratteristica che si possa annoverare tra le condizioni dell'assemblea legislativa ligure. - dichiara il gruppo in consiglio regionale della Lista Toti Liguria - Potremmo dire che siamo stupiti dalle parole del consigliere regionale dem Rossetti, ma la realtà è che lo stupore lascia spazio al fastidio per una serie di dichiarazioni talmente inopportune da risultare quasi comiche, se non fosse che l'argomento che stiamo trattando è di grandissima serietà".
"Rossetti, dal divano di casa, non ci fa mancare la sua opinione 'insindacabile e illuminata': 'Gli ospedali liguri di nuovo al collasso a causa del covid mettono a rischio le attività di elezione medica', dice il nostro, forse per svegliarsi dal torpore delle festività o forse per alzare la mano come a dire 'batto un colpo anche io, magari mi si nota' - proseguono i consiglieri arancioni - Ma come al solito i fatti dicono cosa diverse rispetto a quanto dichiari l'opposizione. Nell'immediato sarà inevitabile che i reparti verranno convertiti per fare fronte all'emergenza pandemica (la minoranza sa cosa vuol dire, sì?), ma è anche vero che l'elezione medica non si è mai fermata e non ci sembra davvero il caso di spaventare i cittadini con campanelli d'allarme così irreali e falsamente preoccupanti. La manifestazione di interesse finalizzata a sondare la disponibilità delle strutture post-covid è sempre aperta, ma ad oggi c'è ancora disponibilità, visto che ci sono complessivamente 35 posti liberi in Rsa post-covid. Se si fosse reso indispensabile utilizzarle, Regione Liguria non avrebbe esitato, ma la condizione attuale non lo richiede. Il programma Restart Liguria, invece, è stato un grande investimento per recuperare le liste d'attesa (vogliamo parlare del buco lasciato nella sanità dalla precedente amministrazione di centrosinistra?), ma se è vero che la caratteristica più connotativa di una pandemia virale è l'imprevedibilità, risulta piuttosto logico che di fronte ad alti contagi si renderà necessario apportare le modifiche e i cambiamenti del caso. Va bene tutto, ma ci sembrava giusto fare presente a Rossetti che semplificare un'emergenza pandemica nazionale alla quale stanno lavorando professionisti medici e gestionali, con un breve testo scritto da casa alla fine della festività natalizie non ci sembra il modo migliore per iniziare il nuovo anno".
"Infine, sempre sul tema sanitario, non pago dell'uscita a vuoto di pochi giorni fa, è tornato alla carica anche Gianni Pastorino che ha voluto nuovamente polemizzare sull'operato di Giovanni Toti, ben felice, evidentemente, di poterlo attaccare doppiamente sia come presidente di Regione che come assessore alla Sanità. - concludono i consiglieri della Lista Toti Liguria - Che Pastorino non abbia la benché minima idea di come si governi una Regione (fortunatamente per i liguri) è abbastanza evidente, ma il problema è sempre lo stesso: chi critica e polemizza forse non ha ben capito in quale contesto storico ci troviamo. Ci vuole rispetto per chi amministra, ci vuole rispetto per chi lavora e soprattutto ci vuole rispetto per gli operatori sanitari di ogni ordine e grado che stanno facendo tutto quello che è in loro potere per cercare di arginare questa pandemia. È davvero assurdo sentir parlare da parte di Pastorino di 'mancanza di direttive precise' e di 'assenza di puntuali interpretazioni normative', quando invece Giovanni Toti e tutto il sistema sanitario stanno sostenendo uno sforzo mai visto per fronteggiare un nemico mutevole e pericoloso".