“Il dibattito che si è aperto in queste ultime settimane sulla scelta del candidato a Sindaco della Spezia del centrosinistra mi suscita alcune riflessioni e qualche preoccupazione per il futuro della Città” Così esordisce Maria grazia Frijia, dirigente di Fratelli d’Italia della Spezia e assessore della Giunta Peracchini che prosegue: “la prima: la sinistra tenta disperatamente di costruire un fronte ampio per sconfiggere il centro destra e "riappropriarsi" di Palazzo Civico.
Lo fa rimettendo assieme tutte le contraddizioni politiche che hanno determinato l'immobilismo della Città per decenni e, da ultimo, l'implosione del centro sinistra stesso. La seconda: quale folgorazione rende alleati i principali artefici dell'ultima sconfitta elettorale (penso al PD, Rifondazione Comunista, Forcieri, Melley, Paita, etc.). Terza: quali punti programmatici, visioni così distinte da anni, possano condividere per il futuro e lo sviluppo della Città. Quarta: quale sarà il prezzo che pagherà Spezia se il centro sinistra (non penso) dovesse prevalere e come il candidato del centro sinistra terrà insieme una coalizione con troppi generali e poche truppe. Sono curiosa di sapere come le posizioni sulla portualità, per citarne una, dell'ex Presidente dell'Autority si concilieranno con quelle di Rifondazione piuttosto che dei Verdi”.
“Il rifiuto garbato del Dott. Nardini quale candidato Sindaco, è la cartina al tornasole della difficoltà del centro sinistra di trovare un minimo comun denominatore.Una cosa ad oggi è certa, le alleanze "contro" non funzionano. Conta la buona politica, quella del fare che mette in campo idee e progetti”.
“Un’ ultima considerazione sul PD, la forza politica che dovrebbe essere, almeno per numeri, non certo per idee, il perno dell'alleanza di centro sinistra. Con quale credibilità e con quali argomentazioni si presenterà agli alleati per proporre un nuovo nome. Un suggerimento, certamente non richiesto, ma da cui dipende la percezione che i cittadini hanno della politica tutta: la scelta di chi potenzialmente deve guidare una comunità non può avvenire attraverso qualche accordicchio di potere, per giunta, effettuato sottobanco.", conclude Maria Grazia Frijia.