Sono venuto a conoscenza che la Dirigente scolastica dell'Istituto Tecnico “Fossati Da Passano” della Spezia ha negato ed impedito la possibilità di allestire il presepe nell'istituto da lei presieduto quale forma di rispetto per chi non si riconosce nei valori cristiani. Se davvero sono queste le motivazioni personalmente mi ritengo offeso da cattolico e saremmo davanti a un fatto preoccupante. Per privilegiare, secondo la logica laicista e del politically correct, tutte le sensibilità si finisce per imporre una mentalità dominante anche di fronte a fatti ed eventi, come l’allestimento del presepe, che in quella scuola si è sempre realizzato, senza nessuna opposizione, anzi favorito dai Presidi precedenti.
Nei giorni scorsi è stato fatto circolare un documento di protesta firmato in meno di un giorno da molti docenti dell’istituto stesso denunciando la decisione arbitraria e sbagliata nel modo e nel merito da parte del dirigente scolastico.
Come ogni anno capita sempre di leggere l'intento di qualche Preside di togliere il presepe dalle scuole, e questo caso n’è esempio.
Impedire la realizzazione di un presepe in una scuola è un atto che reputo senza fondamento e il non cercare il confronto esaspera solo gli animi, nascondendosi dietro il pretesto di possibili offese o presunte aperture. Mi sembra una posizione irrazionale che spero sia dettata solo da un malinteso senso di laicità.
Come invece ci racconta Papa Francesco nella lettera “Admirabile signum” il presepe “è il valore di un segno che suscita sempre stupore e meraviglia”, anzi il Papa sostiene “la bella tradizione di prepararlo nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle carceri, nelle scuole”.
Il Santo Padre si augura che “questa pratica non venga mai meno”; anzi, spera che “là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata”. E’ anche un segno di misericordia, di speranza e di apertura verso tutti, anche i non cristiani, perché “Dio con il presepe si abbassa alla nostra piccolezza, si fa povero, invitandoci a seguirlo sulla via dell’umiltà per incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi”.
Faccio pertanto un accorato appello alla Preside a cambiare giudizio, ed invito tutti gli amici e sostenitori a firmare la mia petizione che consegneremo in segno di protesta al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, sezione della Spezia, ed al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
La petizione la si può sostenere al seguente link: https://www.change.org/vietatopresepeallaspezia
Oscar Teja
Consigliere Comunale della Spezia – Gruppo Cambiamo