"I sindacati delle aziende del gruppo hanno avviato lo stato ti agitazione ed esprimono forte preoccupazione per la possibile cessione ad un consorzio straniero di OTO Melara (La Spezia, insieme ai siti di Livorno, Brescia, Pozzuoli). La notizia segue ad altre che prefiguravano una riorganizzazione del sistema difesa con il passaggio a Fincantieri di alcune aziende considerate non più legate al core business di Leonardo".
Questa la premessa della mozione presentata da Lorenzo Forcieri sulla questione, che prosegue: "Nel rispetto della volontà di Leonardo di portare avanti una razionalizzazione dei propri assets, riteniamo profondamente sbagliate eventuali ipotesi di cessione di aziende strategiche del settore difesa a società estere, peraltro in un momento in cui il Governo è impegnato ad aggiornare le capacità tecnologiche della nostra difesa sia in campo terrestre che navale.
L’autonomia del nostro Paese è anche legata al possesso di adeguate capacità tecnologiche, in assenza delle quali l’Italia si troverebbe ad essere subalterna ad altre nazioni in settori strategici come quello della difesa e della sicurezza nazionali.
Altrettanto grave potrebbe essere l’impoverimento del tessuto economico della nostra provincia che la cessione ad aziende estere comporterebbe. È infatti elevato il numero delle piccole-medie imprese legate in vari modi alle produzioni di OTO Melara e sono migliaia i lavoratori coinvolti da questa presenza sia direttamente che nell’indotto, che con lo spostamento dei centri decisionali fuori dal nostro Paese, sarebbero a rischio.
Negli scorsi anni grandi battaglie sono state fatte dalle amministrazioni e dai nostri rappresentanti in parlamento per difendere e mantenere la grande industria alla Spezia, il tessuto industriale si è adattato e ha vinto la sfida della trasformazione cercando di evolversi ed internazionalizzarsi continuamente.
Il mondo post-pandemia ha ormai compreso quanto sia fondamentale mantenere l’indipendenza strategica in alcuni settori ad elevata tecnologia, uno di questi è sicuramente la difesa, ed in quest’ottica La Spezia deve essere rilanciata come polo strategico dell’industria militare nazionale, coinvolgendo anche il suo polo universitario. Il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta: ad attivarsi immediatamente per conoscere l’esatto stato delle cose, per scongiurare l’ipotesi di cessione a società estere queste aziende; per mantenere i livelli occupazionali e degli investimenti sul nostro territorio e perché si facciano promotori insieme a tutti gli stakeholder locali del rilancio delle industrie cittadine legate alla difesa affinché La Spezia si affermi e consolidi quale polo nazionale del settore".
Gruppo Consigliare AvantInsieme – Alleanza Civica Liguria
Il Capogruppo Lorenzo Forcieri