"Il 58esimo anniversario del disastro del Vajont è una ricorrenza che coinvolge l'animo e il cuore di noi tutti e rinnova la memoria di una tragedia che nel corso dei decenni ha rappresentato e resterà per sempre un monito severo e tremendo per tutta l'umanità. La catastrofe che la notte del 9 ottobre 1963 si è abbattuta su quell'angolo d'Italia, con la distruzione di interi paesi e la morte di 1917 persone, è entrata nella storia come uno dei più grandi disastri provocati dall'uomo.
Il tempo non può cancellare né attenuare il dolore e l'indignazione per una strage annunciata, da cui un'intera popolazione non fu protetta.
E la lezione di quell'immane crimine deve restare impressa nelle nostre coscienze, aiutandoci a combattere - in nome e a favore di una vera cultura della sicurezza e del rispetto della vita umana e dell'ambiente - quella tracotanza e quella negligenza che sono state all'origine della strage del Vajont e di tante altre che, purtroppo, hanno continuato ad avvenire in seguito.
In una lettera inviata ai Consigli Comunali di Longarone, di Erto e Casso, di Vajont e alle associazioni dei familiari e dei sopravvissuti, ho espresso la vicinanza del Consiglio Comunale della Spezia e il nostro commosso omaggio alla memoria delle vittime".
Il Presidente del Consiglio Comunale della Spezia
Giulio Guerri