"L'identità sociale ed economica spezzina non è una sola, né è data una volta per sempre: il porto, l'Arsenale Militare marittimo, il turismo, la mitilicoltura, la blue economy, l'industria della difesa, l'industria manifatturiera tecnologicamente avanzata e la formazione d'eccellenza compongono la forza della nostra economia che le istituzioni hanno il compito di sostenere con grande coerenza, offrendo una prospettiva di ampio respiro.
Il porto è uno dei grandi protagonisti della nostra storia, ed accolgo con grande favore la proposta di dedicare un luogo alla memoria di chi ha contribuito al prestigio e alla ricchezza della Spezia con il proprio lavoro, dando lavoro. La memoria però non può essere solo rivolta a un passato "mitico", ma deve essere contemporanea, parlare alle nuove generazioni di lavoratori che ogni giorno contribuiscono al prestigio di uno dei più grandi porti europei ed intercettare anche quella cittadinanza che convive con le dinamiche portuali talvolta con difficoltà.
"La Spezia green" è come immagino la nostra Città, un progetto che vede l'ambiente motore del nostro sviluppo economico grazie alle infrastrutture fognarie che stiamo posando a tutela del mare, alla raccolta differenziata che sfiora l'80% e alla rivoluzione della mobilità sostenibile che vedrà l'elettrificazione quasi completa del trasporto pubblico locale con il raddoppio dei parcheggi interscambio e la nuova stazione La Spezia Migliarina. Il porto non può esimersi da questa sfida epocale, ma anzi sarà in prima linea con un processo di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale con l'elettrificazione delle banchine, l'aumento del trasporto ferroviario dei container, il waterfront. "La Spezia green" è un modello che coinvolge tutti con un unico comune denominatore grazie al quale sarà possibile una integrazione più coerente e vivibile fra gli spazi portuali e urbani.
E proprio con il fronte a mare, nel 2022 La Spezia ha un appuntamento con la sua storia: dopo oltre 130 anni, 5 mila metri quadrati di Calata Paita verranno restituiti a funzioni urbane. Innanzitutto sarà realizzato il villaggio "Aspettando il waterfront", un luogo inedito dove convergeranno strutture con food & beverage, attività culturali, ricreative e sportive: ed è lì l'occasione di gettare il cuore oltre l'ostacolo e senza alcuna autoreferenzialità individuare uno scorcio di mare dove ricordare chi, nel porto, ha trovato una risposta ai propri progetti di vita e ha contribuito alla ricchezza della nostra Città".