“Grazie allo straordinario lavoro dei nostri militari impegnati giorno e notte nell’ambito dell’operazione Aquila Omnia abbiamo evacuato molti cittadini afghani, tra di loro 1.301 donne e 1.453 bambini. Con il volo del C130J della nostra Aeronautica Militare, partito oggi pomeriggio da Kabul, si conclude una difficile e complessa operazione che ha visto 1.500 militari italiani garantire con elevata professionalità ed umanità il ponte aereo verso l’Italia. Alle nostre Forze Armate va il plauso per aver condotto questa massiva quanto delicata evacuazione, scaturita dal rapido aggravarsi della crisi politico e sociale in Afghanistan.” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli in occasione dell’odierno completamento dell'operazione Interforze Aquila Omnia.
“Permangono forti preoccupazioni sulla conservazione e la tutela dei diritti conquistati con tanta fatica e grande coraggio dai cittadini afgani nel corso di questi ultimi 20 anni. Occorre, quindi, lavorare per mettere in campo ogni iniziativa utile a tutelare i diritti umani e fondamentali degli afghani, soprattutto dei più deboli con particolare attenzione alle donne e alla società civile. L'obiettivo auspicato è favorire opportunità di formazione scolastica a tutti i livelli, incentivando iniziative umanitarie e di cooperazione allo sviluppo.
Tra le categorie più a rischio della società afghana, le donne, in particolare, rischiano seriamente di tornare ancora una volta ad essere vittime di profonde discriminazioni e terribili violenze. Dobbiamo impegnarci affinché i diritti conquistati in questi ultimi anni dai cittadini afghani non vengano cancellati con un colpo di spugna dal regime talebano che si sta reinstaurando. In tal senso, sono certa che la Comunità Internazionale manterrà ben accesi i riflettori sull’Afghanistan. Un Paese martoriato da lunghe sofferenze che ha particolarmente bisogno di aiuto e che rischia seriamente di diventare un santuario delle formazioni jihadiste.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.