In qualità di Consigliere comunale, ma anche come privato cittadino che risiede nella zona del Quartiere Umbertino, Massimo Baldino ha inviato una lettera al Prefetto, al Questore e all'assessore alla sicurezza del Comune della Spezia per chiedere di risolvere il problema dell'ordine pubblico e degli schiamazzi notturni in quell'area della città, ma non solo.
"Il problema pare irrisolvibile - afferma Baldino - E lo è se si continua ad affrontarlo da anni nel solito modo e con i soliti metodi determinati dai pochi mezzi e uomini a disposizione".
La richiesta, quindi, è quella della presenza costante di uomini delle Forze dell'Ordine, nelle ore notturne, nelle aree della città maggiormente interessate da questi problemi.
Questo il testo della lettera.
Egregi Signori
Mi vedo ancora una volta costretto a disturbarVi per manifestare tutta la mia incredula amarezza, che credetemi è anche quella di una parte consistente di città, riguardo all'inefficiente modo di fronteggiare il tema del disturbo della quiete pubblica (art. 659 del C.P.)
Ripetute chiamate da parte di molti residenti, nel corso della tarda sera che diventa notte, non sono infatti sufficienti affinché si concretizzi un intervento da parte delle Forze dell’ordine volto a sciogliere, almeno quando si è in piena notte, comitive che stazionando sotto le altrui finestre schiamazzando, urlando, urinando, litigando costringono onesti cittadini desiderosi solo di poter dormire per affrontare poi una giornata di lavoro, a rimanere svegli perché anche chiudendo finestre con doppi vetri il rumore notturno risulta assolutamente molesto e indegno di una città civile.
Spesso dai Vostri centralini (che all’una del mattino i cittadini utilizzano non certo per diletto) ci sentiamo rispondere che interverrete appena possibile perchè avete le volanti impegnate o laconicamente che il problema vi è già stato segnalato. E non ne ho dubbi! Visto il fracasso notturno esistente in certe zone della città.
Ciò, da consigliere comunale che più volte si è occupato di queste problematiche, mi induce a pensare che il numero di agenti e volanti risulti inappropriato per vigilare su una cittadina di circa 100.000 abitanti di cui probabilmente solo qualche migliaia incivile e maleducato.
Mi induce a pensare che sarebbe Vostro preciso dovere farlo presente, visto le cariche che ricoprite, ai Vostri superiori onde poter ottenere una copertura maggiore o far rientrare la nostra città in programmi dedicati nello specifico alla sicurezza predisposti a suo tempo dal Ministero dell’interno.
D’altra parte dovrebbe essere chi amministra la città a chiedervelo espressamente e voglio sperare che l’abbia fatto.
Infatti è disarmante vedere le vostre volanti pattugliare regolarmente alcuni “quartieri difficili” della città come quelli del Centro o dell’Umbertino durante ore del giorno, spesso assolutamente tranquille, per poi scomparire da quei luoghi quando la notte cala e i “soliti noti” iniziano a fare le loro scorribande.
E’ umiliante come cittadino, oltre che come facente parte delle istituzioni, vedere spesso gli agenti delle volanti, che in molti casi conosco personalmente e di cui ho una stima e un rispetto immenso, letteralmente presi in giro (dall’alto delle proprie finestre i movimenti si notano benissimo) da questi “teppistelli da strapazzo”, che appena vedono avvicinarsi la volante si ammutoliscono facendo finta spesso di sciogliere la comitiva per poi ricominciare a urlare più forte appena l’auto gira il primo angolo.
Mi chiedo davvero quali difficoltà ci siano per porre nei luoghi più difficili della città almeno nelle ore più critiche, ovvero proprio da mezzanotte e sino alle quattro, mezzi e uomini in grado di intervenire senza dover ogni notte essere chiamati.
Uomini che vigilino sulla quiete urbana notturna dei residenti, visto che il problema è noto e i luoghi in cui esso è più fuori controllo anche.
Esserci infatti è l’unico deterrente utile a infastidire noi questi maleducati, invece che subirli.
Esserci significa spedirli fuori dal centro urbano, confinarli in spazi diversi. Disabitati, se vogliono tirare a fare l’alba.
Intervenire perché chiamati, invece, Vi espone appunto a scenette quali quelle descritte e soprattutto non serve evidentemente a nulla. Meno che meno ai poveri residenti di questa città.
Non avete i numeri per mettere in campo una azione di questo genere?
Chiedeteli o almeno fateci sapere cortesemente se lo avete fatto.
Scusandomi per questa ennesima lettera che per conoscenza e non certo “visibilità politica” (che è l’ultima cosa che cerco e che mi serve) invierò anche alla stampa colgo l’occasione per augurarVi buone vacanze.
Massimo Baldino Caratozzolo
(Consigliere comunale e residente Quartiere Umbertino)