Andrea Salmieri, responsabile provinciale di Fratelli d'Italia per la sicurezza, spiega l'iniziativa:
"Sembra che, dopo i fatti di cronaca venuti alla ribalta negli ultimi mesi, la circolare sospensiva del ministro Lamorgese del 2020 sull'utilizzo da parte delle forze dell'ordine del taser, abbia i mesi contati. Infatti, dopo il periodo di sperimentazione posto in essere in alcune città da parte della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza del dispositivo storditore elettrico, con due disposizioni antitetiche il Ministero aveva dapprima approvato l'uso del taser come arma di ordinanza per le Forze dell'Ordine e dopo pochi mesi aveva disposto la sospensione dell'iter di acquisto, in quanto lo strumento non avrebbe superato alcune prove balistiche previste, pur avendo operato nel periodo di prova in piena aderenza alle specifiche tecniche del bando di gara e pur non essendo successo alcun incidente nell'utilizzo del dispositivo da parte degli operatori.
Nella totalità dell'impiego del taser nel periodo di sperimentazione, gli operatori qualificati con corsi di specie, hanno constatato che solo impugnando, estraendo e rendendo visibile ai soggetti interessati i puntatori laser e infine impartendo gli ordinativi previsti, hanno constatato la cessazione dei comportamenti violenti e non collaborativi dei soggetti, permettendo il proseguo dell'iter operativo ordinario. Nei pochissimi impieghi i soggetti attinti dai brevissimi impulsi a bassa intensità di corrente, non hanno riportato alcun danno fisico; solo in un singolo caso hanno previsto l'impiego temporaneo di personale sanitario.
L'impiego del dispositivo taser, tramite arc, è stato efficace in quanto ha prevenuto probabili contatti fisici con i soggetti molesti per convincerli a desistere dalle condotte attive e violente. Ma soprattutto la sola visione del dispositivo, appositamente di colore giallo, unitamente al doppio puntamento laser ed in ultimo l'attivazione arc, hanno permesso mediazioni senza l'utilizzo della forza. La sperimentazione in questione ha riscontrato la totale assoluta soddisfazione degli operatori che all'unanimità hanno considerato il taser uno strumento idoneo a colmare il gap di intervento dato appunto tra il confronto fisico e l'estrema ratio dell'uso dell'arma di ordinanza.
Sembrerebbe che ad ottobre riprenda l'iter per l'acquisto, l'abilitazione e la distribuzione dei taser alle Forze dell'ordine; sarebbe opportuno colmare anche la dimenticanza dell'eventuale assegnazione dei dispositivi anche alla Polizia Penitenziaria, Polizie Municipali e i militari impiegati in attività di Polizia. Fondamentale dovrà essere il protocollo operativo, che il Ministero avrà il doveroso obbligo con molta attenzione e specificità di adottare per l'impiego del taser, con il fine principale della tutela dei cittadini ma soprattutto la tutela degli operatori che saranno chiamati, senza soluzione di continuità, con equilibrio e professionalità all'impiego operativo".