"Ancora una volta Pierluigi Peracchini ha il dono di trasformare una mezza verità in una bugia intera, questa volta il tema è quello della depurazione, ma la tecnica non cambia rispetto a quanto affermato in altre occasioni" .
Non usa mezze misure l'ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Follo Giorgio Cozzani, che aggiunge: "Le opere realizzate in questi mesi in favore della rete fognaria non sono certo denari spesi dal Comune della Spezia, ma il frutto dell'accordo di cessione societaria di Acam ad Iren dove la stessa Iren si impegnava a fare milioni di investimenti in tutta la nostra Provincia, non solo per fognatura, ma anche per rete idrica. Rete che lo stesso assessore Piaggi ha definito recentemente, dopo le ultime rotture dei mesi scorsi, vetusta ed obsoleta in molte sue parti, ma i milioni per la manutenzione, 17 se non ricordo male per le periferie, vennero ottenuti da Federici e oggi utilizzati anche su migliorie della rete fognaria dei quartieri del levante. Poi un altro tema, che appare molto tecnico ma che ricade nella parte finanziaria in costo ai cittadini, ovvero il rapporto tra il prodotto effettivamente spinto nella rete e quello fatturato, il cui rapporto ha una forbice pari al 60%".
Ma Cozzani non si ferma qui: "Peracchini dovrebbe dire tutta la verità, non solo mezza è per merito del portafoglio di Iren, che tali opere fognarie sono state fatte, era nell'accordo di cessione tra Acam e Iren, dove la stessa Iren si impegnava a fare decine di milioni di investimenti in tutta la nostra provincia, non solo per fognatura, ma anche per rete idrica. Una situazione che avevo seguito in qualtità di presidente della Provincia. Ritengo intollerabile che Peracchini si assegni meriti che non ha. I meriti sono di tutti i sindaci, di sinistra e di destra che avevano segnalato i problemi fin dal periodo 2000/2010. Insomma come accade sempre più spesso Peracchini si fa bello grazie al lavoro di altri amministratori, tra cui l'ingresso di Acam in Iren, di cui incassa i risultati senza neppure degnarsi di dire grazie".