"La sanità per troppi anni ha pagato in tagli e restrizioni economiche e credo che oggi ci sia la consapevolezza di come la tutela della salute pubblica debba essere un obiettivo primario per ogni Governo. Siamo chiamati a una grande sfida, abbiamo una grande opportunità davanti a noi rappresentata dai fondi del Recovery. Uno degli insegnamenti di Covid-19 credo sia la consapevolezza di dover investire sul territorio e comprendere quando e quanto la digitalizzazione, la telemedicina siano importanti per la cura del cittadino e la diagnosi. Funzioni che ci permettono di dare servizi migliori. Questo deve essere l'obiettivo oggi di una sanità in cui dobbiamo tornare a investire".
È quanto afferma il Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, al Tech Economy Hub, evento organizzato da 'Il Sole 24 Ore' in collaborazione con Core e con partner scientifico il Politecnico di Milano.
"Certamente la pandemia ha messo in evidenza le criticità del nostro sistema sanitario", ha osservato. "C'è stato un momento in cui nel nostro Paese si è pensato che ogni risposta dovesse arrivare dagli ospedali e abbiamo perso di vista quella che invece era una rete necessaria sul territorio. Ora abbiamo capito quanto è importante avere una medicina del territorio, una rete presente che riesca a condividere e dialogare. Perché uno dei problemi messi in luce da Covid è la grande difficoltà a condividere dati - tra le Regioni, fra le Regioni e il Governo - e abbiamo toccato con mano quanto questa mancata digitalizzazione e condivisione in alcuni casi abbia rallentato quelle che erano le risposte che potevamo e dovevamo dare alla comunità".
"Tornare a investire sulla sanità, puntare di più sul territorio e spingere sulla digitalizzazione: è l'insegnamento della pandemia. Credo però che questa emergenza abbia messo in evidenza anche la grande qualità del nostro personale sanitario. Dobbiamo essere orgogliosi e grati ai nostri sanitari perché hanno fatto un lavoro straordinario, talvolta, in alcune realtà e in alcuni momenti, senza gli strumenti necessari", ha sottolineato Costa.
"Credo - aggiunge poi il Sottosegretario - che il tema della digitalizzazione ci aiuti anche a risolvere un problema presente nel nostro Paese: non ci possiamo più permettere che i cittadini abbiano risposte diverse a seconda di dove risiedono. Dobbiamo impegnarci per dare risposte uniformi. Tutti devono avere il diritto di poter accedere ai servizi, in egual misura, e credo che la digitalizzazione e la telemedicina possano creare quelle condizioni di uniformità".
"Con questo - ha precisato - non voglio dire che dobbiamo tornare a una centralizzazione della sanità, ma forse una centralità della gestione dei dati sarebbe opportuna. Come credo sia opportuno che il Governo torni a dare le linee di indirizzo, poi ovviamente ogni Regione declina sul territorio il modo operativo con cui attivarle. Siamo di fronte a una grande sfida, e il nostro Paese ha delle eccellenze straordinarie per quanto riguarda la digitalizzazione e anche su questo dobbiamo sforzarci di fare rete. In taluni casi abbiamo già sinergie attive sul territorio.
"Avere a disposizione i fondi del Recovery è un'opportunità", ha ribadito il sottosegretario. "Sono tante le risorse destinate a questo settore e siamo convinti che possa essere la chiave di volta per una sanità più a portata di mano del cittadino. Una sanità che si avvicini ai pazienti e non viceversa. Sono convinto che questo obiettivo riusciremo a raggiungerlo. Ma si può ottenere solo con la condivisione. Se, infatti, ognuno porterà il proprio contributo in termini di competenze, esperienze e anche di sensibilità politiche diverse, possiamo arrivare a un traguardo, che i nostri cittadini meritano", conclude Costa.