“Peracchini ha dato i numeri, riferendo però quel che gli spezzini non vedono, dimenticando di spiegare per quale ragione ha voluto praticamente raddoppiare i posti nei consigli di amministrazione delle società controllate da comune e provincia, scegliendo oculatamente non in base ai c.v. ma con il manuale cencelli della spartizione, cadendo poi nella farsa della mail finita negli spam per poter cancellare una nomina da lui stesso controfirmata. Ma tornado alle dichiarazioni, se Peracchini ha raggiunto il 90% di quanto aveva promesso agli elettori, evidentemente qualcuno deve aver passato il bianchetto al documento al testo del suo programma".
"Mi chiedo – aggiunge Grazzini – dove sono fine solo per citare alcune promesse: la piazza Liberty, la piazza sospesa su viale Italia per unire la città al mare, il tunnel per collegare Monesteroli, la ciminiera dell’Enel che resterà in omaggio alle nuove generazioni di spezzini nonostante il sindaco avesse promesso di realizzare Spezialand, la stazione ferroviaria di Migliarina come interscambio turistico, la realizzazione del Premio del Golfo, il DMO che ancora nei giorni scorsi in televisione gli operatori del turismo lo hanno accusato di non aver realizzato insieme a non aver rispettato il patto per la tassa di soggiorno e ovviamente l’avvio dei lavori del Felettino, visto che insieme alla regione aveva promesso l’assegnazione dei lavori entro il 30 giugno".
"Insomma - conclude Grazzini - come ha detto Toti, Spezia in quattro anni è cambiata, ma forse mentre lo affermava stava guardando i rendering di Peracchini e non la città vera. A tutti quelli che mi hanno scritto prometto che presto presenteremo il programma della Spezia che come Forza Italia presenteremo ai cittadini”.