Riceviamo e pubblichiamo la nota con la quale la consigliera Arianna Bucci lascia il gruppo di opposizione lericino "SiAmo il Golfo dei Poeti":
"Questi primi mesi di Consiglio Comunale hanno maturato in me due convinzioni: che nel Gruppo “SiAmo il Golfo dei Poeti” non vi sia spazio per le sensibilità che rappresento. Sono mesi che vivo un disagio vero, politico e umano, che ho provato, in tutti i modi, a tenere sotto controllo.
Ma che mi sta togliendo la passione per la politica, e non voglio che accada. Lo dico per trasparenza e dignità, la mia giovane età non giustifica un ruolo subordinato che in questi mesi ho vissuto nel gruppo di cui ho fatto parte. Non è possibile trovare il proprio nome in calce ad un comunicato stampa e/o mozione che non ho redatto né condiviso né discusso. Del resto è noto come la genesi della mia candidatura sia stata piuttosto travagliata, a causa delle problematiche, ancora ben presenti, nei rapporti con il gruppo che mi pregio di rappresentare in consiglio (sostanzialmente le forze politiche della Sinistra lericina).
Una analisi seria sulla sconfitta elettorale non è mai stata, fatta anziché assumere ciascuno le proprie responsabilità si è cercato qualche capro espiatorio riducendo l’analisi politica a personalismi che nulla portano e porteranno per la costruzione di una visione alternativa di governo. La proposta che facemmo di far entrare i primi due non eletti avrebbe permesso di evitare quello che purtroppo si sta verificando ossia una incomunicabilità dovuta ad un pari rispetto delle posizioni. Ho preso atto e ciò nonostante, in questi mesi, ho lavorato con grande lealtà e spirito di servizio, consapevole della fiducia e delle responsabilità che molti elettori ed elettrici mi hanno dato.
Oggi quegli stessi elettori mi sollecitano in senso diametralmente opposto perché ritengono che all’interno del Gruppo “SiAmo il Golfo dei Poeti” non ci sia spazio, nei fatti, per i valori e per le istanze che rappresento. Nel corso del dibattito sulle Linee Guida del 25 febbraio avevo provato ad articolare compiutamente ciò che ritengo di rappresentare: ho detto che mi sono approcciata alla politica con umiltà, consapevole di dover studiare ed imparare e che non ho un’opinione su tutto né ho una ricetta per risolvere ogni problema.
Non devo prendere parola o esprimere una posizione per “timbrare il cartellino”, non devo frequentare ma farlo quando credo che le mie parole, le mie idee, le mie azioni possano essere utili al dibattito politico e possano dare un contributo serio e fattivo.” L’approdo formale al cosiddetto Gruppo Misto mi permetterà in primis di non sentirmi “ornamentale” e di lavorare con maggior serenità ma non mi impedirà certo di condividere istanze e battaglie comuni con chi ha sostenuto lo stesso programma e di promuoverne di nuove.
Probabilmente sarò atipica ma per me la politica si fa nelle sedi istituzionali preposte, a partire dal Consiglio Comunale e dalle Commissioni che meritano di essere valorizzate.
Non sui social e sulle chat. L’aggressione al territorio in questa strana estate, sta emergendo con sempre più evidenza. Dalle costruzioni vecchie e nuove nelle zone più pregiate, spazi pubblici sempre meno accessibili, accessi al mare con il check-in.
Politiche che avranno come risultato una espulsione di residenti e che rischiano di spersonalizzare Lerici, rendendo il nostro bel territorio un luogo qualsiasi. Al modello di questa Amministrazione “più auto e più parcheggi” contrapporremo più mezzi pubblici, più servizi, più mobilità via mare, meno C02, più mobilità sostenibile.
Contrapporremo un modello che non sia favorevole solo ad una parte ma sia favorevole a ospiti e residenti. I servizi efficienti, dalle piccole manutenzioni a quelli rivolti alla Scuola nelle accezioni più ampie sono la chiave di volta per un Comune che si reputi tale e diventi attraente per nuova residenzialità che non sia un “buen retiro” ma viva la Comunità tutti i giorni, arricchendola. Da una prospettiva un po’ più autonoma e slegata da logiche politiche in cui non mi sono ritrovata, cercherò di mantenere fede a questo impegno.
Voglio fare politica e voglio farla per la Comunità in cui vivo e soprattutto non voglio farla da sola. Rapporti personali e rapporti politici sono piani diversi che non devono influenzarsi, ma il rispetto rimane fondamentale. Il Consiglio Comunale mi troverà sempre attenta interlocutrice e persona disponibile e sono convinta che, insieme, potremo fare molte cose buone nell’interesse di Lerici e dei Lericini".
Arianna Bucci