"È terminata poco fa la commissione consiliare in cui ci siamo confrontati sul progetto del nuovo ospedale del Felettino con il nostro concittadino e collega Andrea Costa nella sua nuova veste di Sottosegretario al Ministero della Salute.
Ho accolto positivamente che Costa abbia confermato la nostra richiesta volta a far sì che siano stanziate maggiori risorse finanziarie pubbliche per la realizzazione del nuovo nosocomio." Dice Guido Melley, LeAli a Spezia/Lista Sansa, che continua: "Ho chiesto poi che fine avessero fatto i 24 milioni di euro dell'Accordo di Programma del 2017 che nel 2020, a causa dei ritardi della Regione nel portare avanti il progetto del nuovo ospedale, il nostro territorio ha rischiato di perdere: Costa ha confermato che saranno nuovamente disponibili in sede di un nuovo Accordo di Programma.
Ho ancora insistito sul fatto che per il nuovo Felettino possano essere utilizzati anche i finanziamenti previsti dalla "quota sanitaria" del Recovery Fund, una proposta che abbiamo avanzato di recente al Sindaco ed a tutto il Consiglio comunale e che è stata bocciata dalla maggioranza solo per il solito spirito di contrapposizione che ha caratterizzato il centrodestra in questi anni. Il Sottosegretario Costa non ha invece escluso tale possibilità e su questo punto sarebbe utile una richiesta unanime di tutte le rappresentanze politiche e sociali del nostro territorio.
Fermo restando che è mia convinta opinione che sarebbe oltremodo preferibile che il nuovo Felettino potesse contare su una quota di finanziamento pubblico molto più alta di quella ad oggi prevista, ho poi posto a Costa la questione relativa alla quota di finanziamento privato (86 milioni di euro pari al 33% del totale) che appare oggettivamente spropositata e soprattutto eccessivamente onerosa per la nostra sanità.
Siamo convinti che per la nostra Asl sarebbe più conveniente ricorrere ad un prestito di tipo bancario, a tassi e condizioni molto più vantaggiose di quelle previste dal piano finanziario testardamente portato avanti da Toti. Su questo Costa ha preso tempo, dando modo alla Commissione di valutazione che sta per essere istituita presso il Ministero di esprimersi in tal senso.
Infine, ho proposto che il Governo ed il Parlamento rivedano i limiti imposti dalla Decreto Balduzzi sulla configurazione dei reparti e delle specializzazioni ospedaliere che, ad oggi, rischiano di veder scomparire nel nuovo ospedale servizi come Pneumologia, Malattie Infettive ed astri. Il sottosegretario ha dato ampie rassicurazioni che il tema è all'ordine del giorno è che a breve vi saranno i necessari passaggi parlamentari.
Ancora una volta è risultata incredibile l'assenza del Sindaco ad una riunione di commissione con un rappresentante del Governo- per di più spezzino- sul tema più importante per il nostro territorio e per la nostra comunità.
Incredibile ma purtroppo vero."
