Noto con rammarico l’evolversi negativa della situazione. La mancanza di un vero confronto è il nocciolo della questione.
La discussione sull’assessore è fuorviante, e lo dimostra il fatto che per altre nomine non si è fatta tutta questa pantomima, che dura da circa un anno.
È evidente che sia stato deciso l’isolamento e poi l’ annientamento di “Liguria Popolare” da sempre, a partire dalla mancata riconferma della nostra rappresentanza in giunta, dopo l’abbandono dell’ unico nostro assessore. Doveva essere risolta subito. Si dice che il volere sia potere, e qui non c’è mai stata volontà.
Il Sindaco Peracchini manca di spirito di coalizione, di gioco di squadra. Il “centralismo democratico” che mette in atto rende impossibile dare il giusto valore alle azioni di un assessore o consigliere delegato. Non si può pensare di avere visibilità sempre e continuamente, a discapito di coloro che lavorano e che hanno contribuito alla sua vittoria.
Sono rimasto stupito quando il Sindaco, nonché Presidente della Provincia, ha pubblicamente dichiarato di non leggere i giornali! Non si direbbe, perché la sua presenza sui quotidiani è straripante.
La situazione in Provincia non cambia. Non si viene mai informati delle pratiche essenziali; non vi è mai stata una riunione di maggioranza; bisogna inseguire ogni repentino cambio di idee,(vedi Liceo Pacinotti) senza che si possano discutere. Ad esempio, solo oggi mi si informa che, in alcuni capitoli sull’edilizia scolastica, sono stati tagliati i fondi a zero euro.
Sarà difficile per il gruppo Spezia Popolare votare a favore di un bilancio così compromesso.
Credo che sia doveroso rimettere il mandato di vicepresidente della Provincia, e valutare assieme al mio gruppo la nostra posizione su ogni pratica, che di volta in volta sarà presentata e discussa.
Francesco Ponzanelli
Vice Presidente della Provincia della Spezia