Questa la risposta di Paola Lazzoni dopo l'attacco del Comitato del No Biodigestore Saliceti: "Mi viene da pensare che qualche responsabile del comitato "No Biodigestore Saliceti" sia in competizione per la carica di Sindaco o di Consigliere Comunale per le prossime amministrative.
Il problema è che non è mai dato conoscere i loro nomi. Il mio nome è stato attaccato frontalmente, l'articolo attacca la Lazzoni.
Ma la Lazzoni può sapere da chi riceve la pugnalata?
Perché di solito si dialoga usando nome e cognome, non il velo di un'aggregazione nata con un obiettivo di elevata taratura che magari utilizza anche il favore di ignari cittadini.
Ed è brutto assistere a queste speculazioni sulla pelle degli altri.
Penso che chi ha inviato questo comunicato debba vergognarsi perché è altamente offensivo e menzognero. Parlano le fotografie, parlano gli articoli, parlano gli ordini del giorno, le interrogazioni, le memorie depositata in Commissione Ambiente a Genova, i viaggi della sottoscritta a Genova presso la sede della Regione Liguria, la raccolta firme, gli articoli, le chat di whatsapp e e le email.
Parla la mia casa, parlo io, che mi chiamo Lazzoni Paola, e ci ho sempre messo faccia, nome ed il cognome.
Auspico che chi ha avuto la triste idea di sostenere che la Lazzoni non si è mai vista al fianco dei sostenitori del NoBiodigestore, smentisca prontamente queste parole che superano ampiamente i margini della mera critica politica e vanno a mortificare la moralità e la trasparenza di una persona che non solo prova a fare politica sul territorio, ma ci vive anche e paga a caro prezzo scelte così devastanti".
Paola Lazzoni