Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del Comitato No Biodigestore Saliceti: "Leggere in questi giorni le dichiarazioni del vicepresidente della Provincia e consigliere comunale Francesco Ponzanelli e della consigliera Paola Lazzoni sul progetto di digestore a Saliceti, ci lascia perplessi. In questi due anni di lotta contro il progetto abbiamo cercato di dialogare con tutte le forze politiche a tutti i livelli, nazionale, regionale, provinciale e comunale, chiedendo a tutti gli esponenti fatti, non parole.
Soprattutto abbiamo bussato alla porta dei consiglieri di Regione e Provincia, dove si decidevano le sorti del progetto. In Regione siamo stati ascoltati più volte. Ma le mozioni proposte da noi e gli altri comitati sono state regolarmente respinte dai partiti di maggioranza, senza che da Lega e Liguria Popolare venisse un voto che costringesse Toti e Giampedrone a fermarsi. Eppure di argomenti ne abbiamo portati a iosa. Non li abbiamo sentiti neppure quando abbiamo scoperto che il progetto contrasta col contratto di servizio, che Recos ha sottoscritto dopo la gara d’appalto europea, che Iren vanta di essersi aggiudicata nel 2016, e che prevede un impianto adeguato alla Spezia e al Tigullio a Boscalino.
Nella nostra provincia il ciclo dei rifiuti sarebbe già stato chiuso due anni fa. Toti e Giampedrone lo hanno tenuto aperto perché Saliceti serve a Genova. La Provincia poteva bloccare il progetto, perché è essa la garante pubblica di quel contratto. Invece Ponzanelli nel giugno 2019 ha votato, da vicepresidente provinciale, il via libera al Paur. E non si è neppure opposto al presidente Peracchini, quando mesi fa ha bloccato la mozione in consiglio presentata da Claudia Gianstefani, sua collega di partito.
La Conferenza dei servizi era ancora aperta e Ponzanelli cosa ha fatto? Così come silenti sono rimasti i consiglieri della Lega. La senatrice Pucciarelli ha continuato a ripetere che lavorava sotto traccia. Pochi giorni fa in Regione si è assistito all’ennesimo balletto: su un ordine del giorno dell’opposizione i consiglieri spezzini di centrodestra, in testa il presidente del Consiglio regionale Medusei, o si sono astenuti o si sono imboscati. Paola Lazzoni non conta nulla nella Lega? La senatrice non ha voce con Toti?
Chiedere oggi che in campagna elettorale a Santo Stefano non si parli di un impianto che arriverà a 120 mila tonnellate, come certificato dal costo indicato da Recos di 50,6 milioni di euro, perché AMIU (l’Acam genovese) ha annunciato che Genova si servirà di Saliceti è una presa per i fondelli. Ponzanelli e Lazzoni mettete in campo fatti concludenti. Alle parole seguano fatti concreti, non abbiano solo un fine propagandistico a scopo elettorale".