"Con estremo dispiacere, ma non con altrettanta sorpresa, leggiamo le dichiarazioni che consigliere Rosson ha fornito alla stampa, in seguito al Consiglio Provinciale tenutosi in data 31 marzo in cui è stato approvato l'affidamento "in House Providing" di ATC Esercizio s.p.a. Capiamo che il suo interesse verso le vicende che riguardano ATC e i suoi lavoratori sia solo momentaneo, in quanto oggi si occupa di "TPL", domani magari si occuperà di "Viabilità" e dopodomani ci auguriamo, se questo rimane il tenore dei suoi interventi, che non si occupi più di nulla che riguardi la pubblica amministrazione", così in una nota scrivono Rsa Atc Filt Cgil e Cobas.
"I fatti andrebbero sempre raccontati come avvengono nella loro interezza e non piegati al servizio di ideologie ed opportunismo politico. Durante la riunione citata dal consigliere Rosson, non solo Cobas e CGIL hanno manifestato dissenso e sconcerto in seguito alle parole del Dottor Casarino rispetto ad un annunciato ulteriore ritardo nella firma per il raggiungimento del traguardo prefissato, ma tutte le Segreterie Sindacali presenti".
"Passando oltre, oggi salutiamo con grande soddisfazione e senza sterili polemiche questo traguardo ringraziando tutti coloro che vi hanno contribuito; l'elenco sarebbe molto lungo, ma senza voler togliere nulla alle varie amministrazioni che si sono susseguite, tutte in parte meritevoli, sicuramente dobbiamo per primi ringraziare i principali fautori di questo raggiunto affidamento in "House": i dipendenti tutti di "ATC Esercizio".
"In questi anni con le loro rinunce, sia salariali che lavorative, con il loro senso di appartenenza aziendale ed al territorio, hanno contribuito a mantenere i conti di "ATC" in buono stato, permettendo di giungere all'attuale stato aziendale. Grazie alle persone che lavorano negli uffici, alla logistica, i controllori, le officine e per ultimi ma non ultimi gli autisti che rappresentano la spina dorsale di questa azienda mettendoci ogni giorno, come si suole dire la "faccia" in quanto rappresentano un'Azienda che è sul territorio dal 1977. Ora è il momento di procedere con il rinnovo del parco mezzi, è il momento di sbloccare quanto prima le assunzioni ed è il momento di parlare di futuro del "TPL" spezzino; noi siamo pronti al confronto con qualsiasi interlocutore si presenti, lasciando da parte ripicche ed infruttifere polemiche".