"Cancel culture, così viene definita la nuova forma di boicottaggio nei confronti di ciò che è universalmente e storicamente conosciuto.
Gli eventi di questi ultimi tempi, non ultimo quello della Scuola Lalli, ci hanno insegnato che questa nuova aggressiva forma di ostracismo (sia fisica sia morale) nasce da un forte desiderio revisionista rispetto alla storia che ha formato e cresciuto generazioni di persone.
La cancel culture non cancella solo i grandi del passato, ma anche la madre e il padre; la famiglia finisce in coda relegata a un numeretto , genitore 1 e genitore 2, salvo poi prevedere anche un genitore 3, 4, sino ai decimali dopo la virgola in caso di separazioni. Non importa il sesso e l’effettivo rapporto col minore, basta avere un numero.
L’introduzione forzosa di questa nuova “liquidità” di genere e nucleo, esplicita la propria natura violenta non tanto nell’introduzione semantica di genitore 1 e genitore 2 quanto per l’abolizione di Padre e Madre ossìa la progressiva cancellazione della civiltà fondata sulla figura paterna e materna, separando il singolo dalla famiglia.
Fratelli d’Italia non rinuncia ad appellarsi al buonsenso, alla semplice realtà e alla storia del mondo, rifiutando una nuova cultura che cancella il padre e la madre, il nome e il sesso, la ragione e la dignità umana".
Il coordinamento di Sarzana di Fratelli d'Italia