Politica e poltrone: nella piccola tempesta politica che sta attraversando il centrodestra spezzino a un anno dalle prossime elezioni a sindaco fa discutere - tra le altre - la richiesta (rimasta inevasa) di un doppio assessorato da parte di Forza Italia e Liguria Popolare, ovvero due partiti che hanno sì sostenuto l'attuale sindaco Pierluigi Peracchini nella sua prima candidatura ma che a quanto pare - dalle ultime esternazioni pubbliche - potrebbero far venire meno il loro appoggio al tentativo di Peracchini di ottenere un rinnovo del suo mandato.
Un assessore (Peserico al Bilancio appena nominato in quota FI, a quanto pare non condiviso dalla stessa FI) non sarebbe sufficiente: l'obiettivo dichiarato delle due forze di centro-destra sarebbe e rimarrebbe la delega all'ambiente attribuita a Kristopher Casati, designato in quota Liguria Popolare prima dello strappo tra lui e Andrea Costa - oggi sottosegretario alla Sanità - ma ad oggi senza "casacchina" politica, se non una dichiarata simpatia per l'area politica che sostiene la Giunta.
Un non politico dunque, un "tecnico" come si usa dire, non certo un preferito dai partiti perché fuori dal coro. Dunque un facile bersaglio? Un membro di Giunta da silurare al più presto?
Non proprio, per più di un valido motivo ha resistito al primo rimpasto di alcuni mesi fa, e resisterà probabilmente anche adesso: come riconosciuto da destra a sinistra, una delle cose riuscite meglio all'attuale sindaco è la gestione della pulizia e del ciclo rifiuti in città, con l'introduzione dei "cassoni intelligenti" e Casati è il suo autore: ha lui il merito di averne curato la realizzazione nei dettagli con la differenziata arrivata alla quota record del 78%, oltre che di avere aperto un canale diretto con i cittadini rispondendo con tempestività ad ogni genere di reclamo, inoltre ha tracciato la linea per la nuova area ecologica che implementerà l'impianto degli Stagnoni.
Da amministratore aperto alle innovazioni, l'ex braccio destro di Costa (attuale vice-ministro che ricordiamo tra l'altro quale sindaco di Beverino) ha il merito di aver riprogettato la mobilità urbana, aggiudicandosi un bando da 38 milioni euro che prevede entro il 2023 un completo restyling strutturale della filovia dedicata alla ristrutturazione del trasporto pubblico, la ristrutturazione del Nuovo Polo d'interscambio di Migliarina, progetto finanziato da oltre due milioni di euro, il raddoppio dei parcheggi di interscambio del Palasport (+ 220 auto) e Piazza D'Armi (da 200 a 400 stalli), la creazione di un piano tpl anti-covid con Atc e i taxi, il rinnovo del parco bici e il potenziamento delle piste ciclabili, l'installazione di 31 colonnine elettriche.
Casati non sarà ad oggi un politico, ma tutto sommato ha dimostrato - come e forse meglio di alcuni colleghi di giunta - competenza e capacità con risultati evidenti, questi sì con un peso politico che Peracchini potrà decidere di spendere al prossimo giro elettorale, evitando di privarsi di una risorsa di qualità a così breve distanza dal voto, una decisione che sarebbe targata "politichese" e sulla quale dovrebbe poi fornire spiegazioni al suo elettorato.
Senza contare che oggi come oggi di Forza Italia in Consiglio comunale dopo le numerose fughe verso altri lidi politici resta ben poco, affidando al buon Nanni Grazzini neo-commissario una mission davvero ardua, mentre di Liguria popolare resta un solo consigliere, insomma una bella fetta di consenso che allo stato attuale non esiste più, quantomeno nei numeri.