Il “Caso Muggiano” arriva sui banchi virtuali del Consiglio comunale spezzino nella discussione di ieri sera.“Ho appreso dalla stampa, da segnalazioni e da alcuni lavoratori del cantiere navale del Muggiano una situazione particolare negativa che si è venuta a creare da alcune settimane – così il consigliere comunale di Spezia Bene Comune Massimo Lombardi - Nel dato positivo della nuova commessa che ha permesso la presenza di una pluralità di lavoratori, a causa della situazione Covid, pare anche forse per scelte personali ma vorrei appurarlo, si è creata una situazione per cui tanti lavoratori erano costretti a passare la pausa pranzo non come parte integrante della giornata lavorativa, con dignità del lavoro operaio”.
“Ci sono stati diversi interventi al riguardo, anche quello dell’amministrazione comunale di Lerici. Vorrei fare chiarezza verso una situazione che merita un intervento, la pausa pranzo deve essere consumata con dignità”.
A rispondere nel merito è il vicesindaco e assessore Genziana Giacomelli: ”Ci siamo confrontati sia con l’azienda che con le rappresentanze sindacali per capire come sono stati applicati i protocolli Covid all’interno del cantiere e come questo può aver condizionato la possibilità dei lavoratori sia diretti che dell’indotto di accedere al servizio mensa”.
“Ci è stato confermato da entrambe le parti che la mensa dello stabilimento del Muggiano che conta 576 posti a sedere può garantirli solo attraverso una turnistica che è già stata applicata, i lavoratori accedono alla mensa su turni. Chi non volesse, per ragioni proprie, accedere al servizio mensa può usufruire di un refettorio di fronte alla mensa che ha una capienza sufficiente per garantire un luogo a tutti quelli che preferiscono fruire di un proprio pasto, sempre a turni. Il refettorio è condizionato, attrezzato con tavoli, sanificato e pulito”.
“Dato che c’è stata percezione che non tutti i lavoratori fossero al corrente di questo servizio aggiuntivo che l’azienda offriva, recentemente è stato fatto un volantinaggio per rendere nota questa possibilità. Credo che il problema sia attenzionato ed abbiamo dato la disponibilità per un contatto continuo. Abbiamo sensibilizzato le parti sociali affinché tutti i lavoratori possano conoscere questa opportunità”.
“Era evidente che ci fosse un problema di comunicazione con tutte le maestranze – ha risposto il consigliere Lombardi - soprattutto con quelle nuove che non conoscevano il cantiere, quest’attività di volantinaggio è positiva”.