"In parte ci fa piacere che l'opposizione abbia chiesto un Consiglio Regionale straordinario sulla campagna vaccinale: finalmente mettono da parte strumentalizzazioni e fake news per occuparsi di politica". Così Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo!, replica alla richiesta presentata da Lista Sansa, Partito Democratico, M5S e Linea Condivisa.
"Sarà l'occasione giusta – prosegue Vaccarezza – per fare in modo che anche loro, che ormai si trovano ad una distanza siderale dal mondo reale, possano capire l'enorme sforzo messo in campo da Regione Liguria su questo tema, nonostante tutte le criticità che avevamo fino a ieri grazie alla struttura di Domenico Arcuri, voluto in quel ruolo proprio da chi oggi sbraita, e che è stato prontamente messo in un angolo da Draghi. Aspettiamo dunque le 'proposte' e le 'iniziative concrete' che i consiglieri, nel loro comunicato, promettono di portare. Li avvertiamo, però, che se l'andazzo è quello delle poche righe già diffuse possono anche risparmiare il loro tempo: Regione Liguria già da tempo si è dotata di tutti gli strumenti necessari per la campagna, si è attivata per il coinvolgimento dei medici di medicina generale e del territorio e ha messo in campo il personale necessario, le sedi e la logistica".
Tuttavia, non si può negare come anche questa richiesta abbia contorni meramente strumentali. "Durante il Consiglio Regionale di ieri l'opposizione ha saputo fare solo ostruzionismo – aggiunge il capogruppo arancione – e alla fine siamo riusciti a votare solo una pratica. È questo il rispetto che hanno dell'Aula? Ancora: in ogni seduta le interpellanze sono tutte loro e vertono tutte su questi temi. Insomma, dovrebbero già avere le risposte che chiedono, ma se sono stati disattenti – o se cercano invece solo un po' di pubblicità con questa richiesta – sarà un piacere venire loro incontro e fare un po' di ripasso".
"Infine, mi sia permessa una battuta – chiude Vaccarezza – Per questo nuovo governo noi avevamo una speranza, e alla fine invece ci è rimasto solo... Speranza. Ogni tanto provino quindi ad abbassare il ditino inquisitore e a guardare in casa propria".