"Tutta la retorica del M5S e del premier Conte sull'importanza dello sviluppo e della conversione green del Paese si sgretola alla prova dei fatti. Mentre i grillini continuano a vagheggiare la sostituzione delle fonti fossili con l'eolico e il solare, nei fatti impongono, con il ministro allo Sviluppo Economico Patuanelli, il mantenimento di tecnologie inquinanti e anacronistiche come la centrale Enel a Carbone di Spezia".
Lo dichiara la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi. "E' incredibile che, a fronte della volontà espressa dalla stessa Enel di dismettere la centrale, sia proprio un ministro M5S ad opporsi, smentendo le rassicurazioni date in questo senso dal sottosegretario Pd all'Ambiente Morassut e dall'ex Ministro all'Ambiente Orlando. E' l'ennesimo cortocircuito governativo di cui a pagare il prezzo sono i cittadini di Spezia e l'intero territorio", conclude.