Lunedì 18 gennaio la seconda commissione sanità nel nome del direttore di Alisa Francesco Quaglia si era preso l'impegno di aspettare ancora per una decina di giorni la pubblicazione del bando di concorso per Oss nell'Asl5 Spezzino, in attesa del responso del governo sulla verifica dei criteri concorsuali e sui parametri dei punteggi che avrebbero valorizzato il lavoro presso il pubblico degli Oss Coopservice.
In quella sede si era anche dibattuto su un allargamento della platea e discusso sull'importanza del punteggio differenziato, unico valore che darebbe un'opportunità in più a questi operatori, vista la lunga attività di lavoro e di esperienza maturata all'interno dell'Asl.
Martedì, come volevasi dimostrare, l'impegno è stato puntualmente disatteso con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando, tra l'altro senza nessuna comunicazione che spieghi le motivazioni di tale scelta. In poche parole è stato fatto il contrario di quanto era stato concordato insieme ad alcune forze politiche presenti e a quanto concordato nell'audizione precedente alla quale aveva partecipato USB insieme al direttore generale dell'Asl 5 Spezzino Paolo Cavagnaro e al direttore amministrativo Antonello Mazzone.
Questo è il vero volto della dirigenza ligure targata Giovanni Toti, che si rimangia gli impegni presi davanti a lavoratori, elettori e cittadini senza nessuna pietà né rimorso nel lasciare per strada 158 lavoratori e le loro famiglie in un periodo così difficile come quello dell'emergenza Covid.
C'è da credere che questi vent'anni di esternalizzazioni e appalti sempre più al ribasso abbiano giovato a questa politica e ai sindacati confederali che, se non hanno contribuito, hanno quantomeno assistito senza mai intervenire seriamente.
Come USB non resteremo fermi a guardare e ci attiveremo fin da subito per salvaguardare l'occupazione e il diritto acquisito da parte di questi lavoratori con dedizione, sacrificio e anni di esperienza all'interno del servizio sanitario regionale.
Unione Sindacale di Base – Federazione Liguria