La vicenda del nuovo biodigestore di Saliceti non approda nel consiglio comunale della Spezia. Ieri sera l’assemblea online di palazzo civico ha infatti respinto, con i voti della maggioranza di centrodestra, la mozione urgente presentata dai consiglieri di opposizione Massimo Baldino e Luigi Liguori.
“Nonostante le grandi preoccupazioni di cittadini e comitati sul progetto – ha osservato Baldino – il presidente della Provincia e sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha di fatto dato parere positivo, anche a fronte della contrarietà manifestata dai sindaci di Vezzano e Santo Stefano, comuni direttamente interessati dal nuovo impianto. Noi crediamo che il progetto non rispetti il piano provinciale dei rifiuti, proponendo un impianto sovradimensionato rispetto ai rifiuti prodotti nella nostra provincia. Si vuole fare business sulla pelle dei cittadini”.
Baldino ha anche ricordato la lettera del ministro dell’Ambiente Sergio Costa che “riferisce una serie di criticità del progetto e chiede uno stop per un’attenta valutazione degli impatti ambientali. Peracchini deve sollecitare il presidente della Regione per l’avvio di un confronto con gli uffici ministeriali come richiesto nella lettera del ministro”.
L’urgenza della mozione è stata però bocciata dal centrodestra, che con il consigliere Emanuele Corbani ha fatto notare che il documento “è irricevibile sia nell’urgenza che nel contenuto: è fatto pubblico infatti che la Conferenza dei servizi abbia già autorizzato il progetto, ragion per cui non è più possibile avviare discussioni”.
“Dire, come scritto nella mozione, che il progetto mette a rischio le falde acquifere è un’affermazione estremamente grave – ha aggiunto Corbani – Chi l’ha scritto se ne assume la responsabilità sia nei confronti di questa assemblea che nei confronti dei diretti interessati”.