Si è svolta oggi, 21 dicembre, la conferenza stampa di fine anno della Giunta Peracchini, un ultimo incontro per fare un bilancio dei risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi. "Abbiamo scelto di incontrare la stampa all'auditorium del Dialma Ruggiero perchè rappresenta al meglio un modello che secondo noi funziona e che vogliamo riproporre: coinvolgere le associazioni per a gestione di un bene pubblico secondo noi significa molto ed è questa la comunità che noi vogliamo costruire", ha spiegato il sindaco in apertura.
Un anno particolarmente complicato, il 2020, che tutto il mondo ricorderà: anche alla Spezia la Giunta Peracchini ha dovuto fare i conti con l'emergenza Covid e ovviamente questo su questo argomento il sindaco ha speso molte parole: "Il Covid è un nemico invisibile che ha caratterizzato tutto l'anno, ma nonostante questo a marzo abbiamo studiato un modello che ci ha resi tra i migliori in Italia mettendo a disposizione dei positivi le strutture come il Falcomatà; abbiamo lavorato a stretto contatto con la prefettura fin da subito, uno sforzo immenso che ci ha visti al lavoro giorno e notte perchè nella prima fase i dpcm non erano di facile comprensione. La seconda ondata, ma ancora prima con il cluster che conosciamo esploso a fine estate, ha rappresentato un momento molto difficile perché pensavamo che il peggio fosse passato, ma abbiamo reagito.
Abbiamo quindi reimpostato poi tutte le iniziative che nella prima ondata avevano funzionato. Sentiamo le critiche, ma c'è tutto un mondo che sta lavorando, fatto di volontari e di personale sanitario che ringraziamo sentitamente. Abbiamo stanziato molte risorse mettendo al primo posto le persone che sappiamo stanno soffrendo, mettendo in campo ogni risorsa possibile. Dal punto di vista della speranza abbiamo voluto dare un segnale quest'estate in piazza Europa proponendo concerti di musica e teatro anche con grandi nomi nel rispetto delle norme anti Covid".
Lo sguardo però è rivolto anche al futuro: "Abbiamo mostre pronte per i nostri musei con esposizioni molto belle. L'ultimo decreto ci ha bloccato nella nostra ripresa, ma noi siamo pronti. Abbiamo avuto paura di perdere realtà importanti come il teatro, ma noi abbiamo lavorato per dare messaggi concreti così come abbiamo fatto per le società sportive. Non è facile affrontare questa situazione, con il paese che si è fermato, ma sappiamo quanto lo sport sia importante per la salute e la crescita. Abbiamo riaperto il Montagna che ora è a disposizione di tutti. Vogliamo far vivere questa città a tutti".
Un passaggio importante riguarda le grandi opere e le iniziative sull'ambiente: "Abbiamo effettuato interventi più tradizionali affiancati a opere strategiche come il Miglio Blu, il rifacimento dei portici di via Veneto o il progetto che riguarda le mura e a questi si aggiungono interventi come per la frana di Montalbano".
Il 2020, al netto dell'emergenza sanitaria, che viene raccontato dal sindaco come un anno strategico per La Spezia che sarà da qui a 10 anni: "Abbiamo fatto molto anche su cose meno visibili come la firma per i 38milioni di euro per rivoluzionare la viabilità, che rispecchia una visione a lungo termine con un abbattimento dall'inquinamento molto importante e con investimenti concordati con Ato rifiuti e idrico.
Vogliamo rimodellare una città che si sta trasformando sull'onda di un turismo tradizionale e crocieristico che doveva per forza prevedere una migliore accoglienza e una migliore qualità della vita, con una viabilità più smart e più green".
Strategico, in questo senso, lo studio Ambrosetti: "Abbiamo voluto un'operazione del genere per capire come far convivere tutte le realtà che insistono sulla città sfruttando tutte le occasioni che possono portate posti di lavoro. Tutto deve essere integrato per offrire opportunità al nostro futuro. Per noi è importante avere una visione, cosa non scontata. Abbiamo tante sfide davanti come il futuro dell'area IP o il futuro dell'Enel".
Come sappiamo, il 2020 sarà ricordato nella storia della nostra città anche da un punto di vista molto più positivo e decisamente meno drammatico del Covid: la promozione dello Spezia in A. Anche su questo il Sindaco ha voluto esprimersi: "Lo Spezia in serie A non è una cosa capitata per caso, ma perseguita e voluta anche da noi. Ho seguito la squadra perché averla in serie A è un'occasione di visibilità in tutto il mondo e può essere una grande opportunità per questo abbiamo la sfida dello stadio".
