"Con buona pace di chi vuole rimanere nella preistoria anche per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti, il percorso per realizzare il biodigestore a Saliceti, nello spezzino, va avanti.
Cinque anni fa abbiamo ereditato dalla sinistra una situazione disastrosa anche sul ciclo dei rifiuti, senza impianti moderni in Liguria e con una percentuale di raccolta differenziata indegna di un Paese civile. Senza dimenticare la situazione in cui a Genova erano Amiu e la discarica di Scarpino.
Fedele alla linea della decrescita (in)felice e del NO a qualsiasi opera, un consigliere di opposizione poco addentro ai meccanismi della politica e della gestione della cosa pubblica – che i liguri hanno avuto il buonsenso di non affidargli – pensa oggi che basti una lettera del Ministero dell'Ambiente per bloccare il percorso che punta alla realizzazione di un impianto all'avanguardia, appunto a Saliceti. E invece possiamo assicurare che quel percorso andrà avanti esattamente nei tempi previsti: non vogliamo tornare alla preistoria ma andare avanti sulla strada per una Liguria moderna, sostenibile, all'avanguardia nel ciclo dei rifiuti.
Il ministro dell'Ambiente Costa avrebbe ben altri motivi per occuparsi di Liguria: aspettiamo ancora fondi bloccati proprio presso il suo dicastero e lo informiamo che una leale collaborazione istituzionale significa anche scrivere cose corrette. Poco male, l'unica sponda che ha trovato è quella di Ferruccio Sansa, pronto a brandire lo scettro del populismo per l'ennesima volta. Contento lui, contenti tutti. Adesso però il ministro faccia sul serio e sblocchi i fondi che spettano al nostro territorio.
Rinnoviamo anche il nostro invito al consigliere: provi a smettere per un secondo di fare polemiche sterili e dia il suo contributo. In questo modo, fra cinque anni, magari potrà avere un po' più di successo nelle urne...".
Questa la posizione del gruppo Cambiamo! in Regione Liguria in merito al biodigestore di Saliceti.