"Se qualcuno tra i Consiglieri Comunali o membri della Giunta riteneva che con l'ultimo voto dell'Aula la vicenda della cementificazione alla Maggiolina si chiudesse, dovrà ricredersi. Il Consiglio dovrà ritornare sull'argomento ad ancora votare.
La notizia di questi giorni è che numerosi cittadini stanno presentando specifiche osservazioni alla variante urbanistica del PUC; ed il Consiglio dovrà, ai sensi di legge, pronunciarsi e votare su tali osservazioni. Del resto li hanno tenuti all'oscuro prima e quindi ora parlano, eccome se parlano!
Sappiamo anche che sono a centinaia i cittadini che con le singole osservazioni oppure con petizioni scritte ed on- line non condividono la scelta di regalare ad una Società Immobiliare privata significativi incrementi volumetrici. Aumentando a favore di quella Società l'indice di fabbricabilità dei suoi terreni in contrasto col Piano Regolatore (PUC), che pertanto viene così modificato con apposita variante, facendo leva su di una leggina regionale contraddittoria ed ambigua che comunque non obbliga il Comune a dare il peggio di sé.
Singolare ed inedita nella storia del nostro Comune è la condotta del Sindaco che accentra sull'argomento esclusivamente su di sé ogni decisione, forse tacitando uffici e singoli assessori. Confidando, per il dopo, il sostegno acritico della sua maggioranza consiliare.
Quando un sindaco concede regalie volumetriche, a chi da privato le chiede, commette una grave imprudenza o peggio uno svarione urbanistico, per altro non dire.
Se un sindaco incautamente mette entrambi i suoi piedi nel pantano dell' “urbanistica contrattata“ non può poi stupirsi se qualche cittadino o qualche forza politica gli fa osservare che la “questione morale” è sempre di attualità e non va mai ammainata.
Sono in molti oggi che si chiedono se il sindaco sia uno sprovveduto o se si sia avventurato in una vicenda moralmente ed eticamente discutibile.
Nell'un caso o nell'altro è un sindaco inadeguato".
Articolo Uno della Spezia