Da diversi giorni leggiamo sulla stampa delle ipotesi di un rimpasto nella giunta Sarzanese che ormai siamo certi andrà a buon fine, non appena le forze si saranno accordate. Presumibilmente seguirà anche un cambio formazione di diversi consiglieri. L'ennesimo cambio di casacca ma, come avvenuto fin dall'inizio legislatura, anche cambiando gli elementi, resta quasi sempre impalpabile e talvolta addirittura pessimo il risultato dell'operato della giunta sarzanese. Operato sul quale comincia a delinearsi un altrettanto giudizio non positivo della cittadinanza come dimostrato alle ultime elezioni regionali.
Ci sforziamo di comprendere lo sforzo del primo cittadino di dare sostanza oltre immagine al suo lavoro di ormai meta della legislatura con un ipotetico rinnovato slancio e "nuove energie" a disposizone come si suole dire.
Ma Siamo fermante convinti che ciò non avverrà, di certo non questo reimpasto (e forse non l'ultimo), utile solo a prepare la corsa a mister Toti e, a tenere col vecchio metodo della redistribuzione delle poltrone, legato un filo che possa condurre l'attuale maggioranze al 2023 senza ulteriori defezioni con tanto di promesse a futuri posti e percorsi personali.
Eravamo a conoscenza già inizialmente della totale sudditanza di questa giunta alla politica genovese ma la confusione, la pochezza della azione politica in un momento cosi drammatico, l'ambizione così sfrenata di alcuni personaggi ci preoccupa e deve costituire un motivo in più per tutta l'opposizione per lavorare e far comprendere ai cittadini la necessità di cercare una valida alternativa.