"Contrari a questo progetto, non a qualsiasi tipo di proposta": questo il concetto di fondo alla base delle richieste dei residenti del quartiere di Pagliari, rappresentati dall'Associazione abitanti di Pagliari, ascoltata oggi in commissione consiliare, insieme a Legambiente e Italia Nostra.
"L'unico aspetto positivo del quartiere e che è fondamentale venga salvaguardato è la tranquillità, che verrebbe compromessa da questo progetto, il quale si pone come riqualificazione, ma che invece snatura completamente Pagliari. Non siamo assolutamente contrari a progetti che porterebbero posti di lavoro in più, ma crediamo che questa soluzione non sia la migliore, visto che nell'insieme verrebbe distrutta un'area boschiva importate, mentre esiste poco più in là un casermone in amianto di proprietà del Comune. Siamo contrari alla realizzazione di capannoni alti sino a 16 metri per una volumetria di oltre 200.000 metri cubi, una strada ad alta densità di traffico pesante a ridosso del quartiere e del parco giochi, l'abbattimento di decine e decine di alberi secolari e lo sbancamento di una grossa porzione della collina cui si adagia il quartiere".
Due, in realtà, le questione aperte, come spiegato dall'assessore Piaggi: "La strada non è nata ieri, ma era già presente nel PUC del 2003, opera mandata a finanziamento con progetto di fattibilità approvato con delibera di Giunta di agosto 2016, quindi già discusso e considerato meritevole di finanziamento almeno quattro anni fa. La strada è connessa al PUO, perchè si tratta di spostare la viabilità verso monte per permettere l'installazione del progetto nautico, ma sono due cose diverse".
"Sulla strada siamo già in una fase di realizzazione, mentre c'è una fase di valutazione della sovraintendenza sul PUO aggiornato", ha aggiunto l'ingegner Cannetti, entrando anche nel merito della commissione, il cui compito è quello di 'vigilare e controllare' la validità degli atti amministrativi: "Gli atti sono a disposizione di tutti per verificare il procedimento e tutto il percorso fatto. Ad oggi abbiamo messo in atto tutti gli accorgimenti per dare attuazione alle previsioni del PUC".
Sugli aspetti tecnici di VAS, VIA e assoggettabilità risponde l'assessore Piaggi: "Si tratta di due iter diversi: uno già approvato e già cantierato, mentre l'altro nasce a seguito di una iniziativa privata e che deve essere mandato alla verifica di assoggettabilità; la Regione valuterà l'impatto ambientale e deciderà quale sarà l'iter più opportuno. Questa è una cosa che deve essere ancora fatta perchè il progetto è stato realizzato dai privati".