A Canaletto si sta facendo solo della bieca speculazione edilizia. È triste dover constatare come nella nostra città non si sappia mai utilizzare le aree lasciate volutamente degradare per qualche cosa di diverso e di veramente utile alla comunità che non siano colate di cemento sotto forma di ignobili e brutti palazzoni in stile carcerario. In Via Prosperi per esempio in un area verde attigua al parco della Maggiolina Peracchini e c. stanno per deliberare ( nonostante una già diffusa contrarietà dei residenti e di molti altri spezzini) il via libera alla costruzione di due brutture di ben 10 piani con annessi inutili fondi commerciali.
Ovviamente verificheremo intanto la legittimità di questo atto , visto i non pochi dubbi in proposito. Ma ciò che più risulta avvilente è la totale mancanza di idee e spirito propositivo di questa amministrazione che al netto di sciagurate piazze sospese e tunnel improponibili non sa mai frapporsi e essere volano di cose utili, rispetto alle richieste speculative di qualsiasi investitore.
In quell’area che un tempo avrebbe dovuto essere annessa al Parco, unico polmone verde di quei quartieri, una amministrazione pensante avrebbe potuto proporre per esempio una proseguimento periferico della riuscitissima operazione degli orti urbani (sicuramente più utili in questo momento dei casermoni che ci stanno proponendo/imponendo).
Oppure si sarebbe potuto pensare a una sorta di fattoria didattica recuperando in parte anche gli antichi manufatti presenti che invece si vogliono demolire.
Purtroppo, Peracchini e c. sono rimasti fermi agli anni settanta e ottanta. E infatti quanto ci stanno proponendo è qualcosa che poteva essere accettabile quarant’anni fa, quando eravamo in piena emergenza abitativa. Non oggi che la città trabocca di case sfitte e purtroppo spesso abbandonate.
Una città invece alla quale, lo dicono anche gli ultimi dati statistici manca il verde, non certo le case (specie quelle brutte) !
E che la visione della città di questa giunta sia antica lo dimostra anche il fatto che ottenuto di far decadere il p.u.c . appena varato dalla passata amministrazione ,non si è mai mantenuto fede alla promessa di pensarne un altro ..e così alla Spezia continuiamo a “regolare” il nostro territorio sulla base di un p.u.c. addirittura del 2002.
Comunque consigliamo a Peracchini e alla Signora Sorrentino di andarsi a riascoltare “Il ragazzo della via Gluck” prima di avallare richieste edilizie come quella che si sta per licenziare in consiglio comunale.
Giusto per capire quanti danni si possono fare quando si permette a qualcuno di edificare mostruosità come quelle di Via Prosperi.
E qui non c’entrano proprio nulla né il degrado, né gli uccelli di rovo. Quelli se mai sono frutto delle amministrazioni incapaci di tenere i luoghi puliti.
Massimo Baldino Caratozzolo
(Consigliere Comunale)