Abbiamo letto sui quotidiani della conferenza stampa con la quale il Sindaco De Ranieri ha anticipato il bilancio di fine mandato ed ha annunciato che non si candiderà più a Sindaco.
Non ne siamo certo sorpresi, dato che la voce circolava ormai da tempo. Quello che ci sorprende è il largo anticipo con cui è avvenuto l’annuncio e la modalità con cui è stato fatto: con la presentazione di un bilancio di fine mandato a 8 mesi dalle elezioni. In realtà la relazione di fine mandato dovrebbe essere una cosa leggermente più seria. Si tratta di un documento redatto dagli uffici, certificato dal revisore dei conti, firmato dal Sindaco, presentato in Consiglio Comunale e inviato alla Corte dei Conti. Il Sindaco ha tempo fino a 90 giorni prima della scadenza del Suo mandato per predisporla e firmarla. Quindi qual’è il motivo di tanta fretta? Lo si poteva capire se si fosse dimesso, ma non lo ha fatto e siccome manca ancora così tanto al voto, una tale scelta ha l’unico effetto di svuotare di poteri un Sindaco giunto a fine corsa. È come se avesse voluto dire: “io mi fermo qui, questo è quello che ho fatto fino ad oggi e ora tocca ad altri”.
Prendiamo atto dei motivi personali che hanno indotto il Sindaco a non ricandidarsi e che meritano il nostro rispetto, ma crediamo che ci siano anche motivi politici. I mal di pancia all’interno della maggioranza ci sono da tempo e l’indiscusso capo politico Giampedrone (a cui spetterà la scelta del futuro candidato sindaco), come tutti sanno ad Ameglia, non era certo soddisfatto del suo successore.
Avremo tempo di entrare nel merito dei risultati che il Sindaco rivendica, ma certo parlare di ottimi risultati su sicurezza, raccolta differenziata, scuola, turismo, cultura e sicurezza idraulica ci lascia leggermente perplessi.
In ogni caso, riconosciamo a De Ranieri che non gli manchi l’autostima: le sue dichiarazioni “ho lavorato bene” oppure “lascerò Ameglia migliorata rispetto a come l’abbiamo trovata, ordinata e con più servizi” o ancora “pensavo che servissero le mie competenze per rimettere in carreggiata il treno” sono in effetti molto coraggiose e meritano di essere sottolineate. Noi ovviamente non siamo d’accordo e crediamo che non lo siano nemmeno tanti di quelli che lo avevano votato e pertanto occorre mettersi al lavoro sin da subito per tentare di dare una valida alternativa agli amegliesi: si tratta di una sfida difficile, ma crediamo che oggi Ameglia sia contendibile e non lesineremo certo energie.
Ma la vera notizia oggi sta tutta nell’affermazione del Sindaco secondo la quale il futuro candidato Sindaco sarà uno degli assessori uscenti. La sottolineiamo a futura memoria, giusto per verificare se sia vero o falso. Se fosse falso, si tratterebbe evidentemente, oltre che di una vergognosa bugia detta da un Sindaco, del fallimento di un progetto che ha dato la possibilità, sotto la falsa denominazione di “Lista Civica” a un gruppo di giovani di amministrare il Comune e di maturare esperienza. Se la scelta non ricadesse su uno di loro, si tratterrebbe evidentemente di un fallimento, di cui peraltro molti amegliesi sono già oggi ben consapevoli. Vedremo su chi ricadrà la scelta di Giampedrone, se su uno degli assessori uscenti, come ha detto De Ranieri, o su un esterno rispetto agli amministratori odierni, nel qual caso si tratterà della certificazione di fallimento della giunta De Ranieri.
Gervasio Benelli, Raffaella Fontana, Claudio Pisani, Rosanna Fabiano