“Una domenica di attese, di chiamate con operatori commerciali e con amici, tutti preoccupati dal nuovo Dpcm in arrivo. La preoccupazione è elevatissima, sia dal punto di vista sanitario che economico”.
Lo afferma in una nota l’assessore al commercio del Comune della Spezia Lorenzo Brogi, che prosegue: “Si continua a dire che non si vogliono fare lockdown ma sostanzialmente si stanno facendo, perché la chiusura di bar e ristoranti alle 18 oltre a danneggiare in modo irreversibile gli stessi operatori, danneggia inequivocabilmente anche il commercio in sede fissa che sprofonderà senza la forza trainante del food. Prendersela con palestre e piscine, bar e ristoranti, cinema e teatri, non serve a niente. Operando in questo modo c’è solo l’illusione di non essere tornati indietro”.
“Dovremmo proteggere dal virus i più deboli, senza massacrare tutti gli italiani – conclude Brogi – Sono passati mesi e il Governo si è perso in chiacchiere su monopattini elettrici e banchi con le rotelle”.