Il grido di allarme dei medici di medicina generale va ascoltato: non riescono a somministrare i vaccini perché in Liguria non ci sono attualmente dosi sufficienti.
Questo mentre da mesi ascoltiamo il parere degli esperti in materia che consigliano la vaccinazione antinfluenzale di massa per permettere una diagnosi differenziata più veloce e perché pare che il vaccino eserciti una protezione in caso di contagio con il Covid-19 nelle forme più aggressive sull'apparato respiratorio.
Ogni medico della provincia ad ogni ne ha ricevute solo 100 dosi. Come si può ottenere un effetto di gregge se chi ne ha diritto oltre i sessanta anni gratuitamente conta 77 Mila persone e ad oggi le dosi arrivate sono circa 20000?
Regione Liguria e Alisa intendono garantire la vaccinazione quanto meno a chi ha patologie tali per cui non fare il vaccino rappresenterebbe un indice di rischio superiore visti i dati attuali dell'emergenza sanitaria?
Chiederemo anche questo al Sindaco Peracchini che, in qualità di presidente della conferenza dei Sindaci nonché della Provincia stessa, ha il dovere di occuparsi di salute e prevenzione. È lui il primo che avrebbe dovuto sollecitare la sanità regionale al reperimento delle dosi utili a proteggere i cittadini.
Alisa mi domando cosa sia servita in questi anni, visto il fallimento su tutti i fronti della Sanità regionale, ma ancora di più me lo domando oggi in piena pandemia, quando ha già ampiamente dimostrato di non essere in grado di affrontarla.
Federica Pecunia Capo Gruppo Italia Viva