"Nella recente ordinanza della Regione Liguria si afferma che "si rendono necessarie misure ulteriori su tutto il territorio della Regione Liguria finalizzate a contenere il fenomeno di diffusione del Covid 19". Nei fatti queste nuove misure consentono da una parte l'apertura dalle 05.00 alle 18.00 delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo, dall'altra parte la chiusura di centri culturali, sociali e ludico-ricreativi".
"Come a dire che la socialità, di questi tempi, si può trovare solo nel gioco d'azzardo" dichiara l'associazione Linea Condivisa.
"Troviamo tutto questo incomprensibile - afferma il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino - perché il sistema sanitario pubblico combatte la ludopatia, e secondo stime regionali le richieste di cura per questa piaga sociale sono in costante aumento e i soggetti presi in carico dalle ASL territoriali sono quasi 400. Quindi perché la stessa Regione Liguria, in questo momento di emergenza sanitaria, in qualche modo promuove l'apertura di queste sale gioco?".
"Questo dovrebbe essere il momento di incrementare il contrasto al gioco d'azzardo, ed evitare che molte famiglie appartenenti alle fasce deboli finiscano per depauperare le loro risorse finanziarie in sale giochi - conclude Linea Condivisa - È pertanto necessario che l'assessorato alla Sanità, oltre agli interventi sulla pandemia, pensi anche alle piaghe sociali pregresse come la ludopatia che, in tempi di crisi come questo, si sta inspiegabilmente facilitando".